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ETICHETTATURA

Macellazione senza stordimento: interessa ai consumatori?

Macellazione senza stordimento: interessa ai consumatori?
Durante l'ultimo Consiglio dell'Agricoltura, i Ministri degli Stati Membri hanno ricevuto informazioni dalla Commissione su questioni di sanità veterinaria.
In particolare, i Ministri sono stati informati sullo stato dell'arte delle frodi nell'etichettatura delle carni bovine e sugli studi che la Commissione intende avviare per conoscere la propensione dei consumatori a ricevere informazioni in etichetta sulle carni di animali macellati senza stordimento. Le conclusioni della seduta - che si è tenuta a Bruxelles la scorsa settimana - riportano anche una discussione sulla rivalutazione da parte dell'EFSA del Fipronil, neonicotinoide considerato rischioso per la salute delle api.

Macellazione degli animali senza stordimento – Il Consiglio ha ascoltato l'intervento dei Paesi Bassi sull'etichettatura delle carni da animali macellati senza stordimento. Alcuni Stati Membri hanno appoggiato la tesi olandese che enfatizza l'importanza di avviare uno studio sull'informazione da dare ai consumatori sulla materia. Si tratta di uno studio, annunciato dalla Commissione Europea, i cui risultati saranno resi noti nell'aprile del 2014, volti a comprendere più a fondo l'interesse dei consumatori a conoscere per scegliere, in un'ottica di trasparenza nell'acquisto delle carni. Lo studio- ha precisato la Commissione- si inserisce nel contesto della Animal Welfare strategy 2012-2015. La Commissione ha anche fatto presente che la macellazione senza stordimento è consentita dalla legislazione europea solo nel contesto della macellazione riturale.

Sulla base di questo studio potranno essere avanzate proposte legislative alla Commissione da parte degli Stati Membri. Nel corso della seduta consiliare, altre delegazioni nazionali hanno fatto notare alla Commissione che non è chiaro fino a che punto i consumatori siano interessati a questo genere di informazioni in etichetta e che lo studio prospettato dalla Commissione non contempla alcuna valutazione d'impatto economico sul settore delle carni.

Mislabelling of beef products- Sulle frodi in etichetta, la Commisssione europea ha portato un aggiornamento della situazione, confermando che i test condotti in Europa hanno rivelato una prassi diffusa nei processi di lavorazione delle carni, consistente nella sostituzione di carni bovine con carni equine non etichettate. La circostanza ha avuto un impatto notevole sulla fiducia dei consumatori e sulla credibilità dei mercati, tanto da richiedere- in alcuni Stati- l'intervento delle autorità giudiziarie e l'apertura di contenziosi legali tutt'ora in essere. Alcune delegazioni nazionali hanno chiesto alla Commissione di proseguire sulla strada già percorsa dopo lo scandalo e di organizzare un nuovo sistema di controlli e tracciabilità europeo della catena alimentare. E' stato riproposto anche l'obbligo di indicare l'origine dellle carni utilizzate nella lavorazione dei prodotti. Tuttavia la Commissione ha fatto presente che ogni eventuale intervento legislativo potrà essere proposto e discusso solo dopo il report conclusivo sull'etichettatura delle carni, report che la Commissione ha detto non essere disponibile prima del prossimo autunno. (link alla fonte)