"Non esiste una normativa UE sul benessere degli animali da compagnia". La Strategia 2012-2015 approvata in questi giorni dalla Commissione Europea propone linee d'azione dell'UE per i prossimi quattro anni, compresi "se del caso" gli animali da compagnia. Il testo in lingua italiana.
"Non esiste una normativa UE sul benessere degli animali da compagnia". Lo si legge nella Strategia 2012-2015 adottata in questi giorni dalla Commissione Europea per la protezione e il benessere animale. Il documento propone linee d'azione dell'UE per i prossimi quattro anni, compresi "se del caso" gli animali da compagnia.
La Commissione "esaminerà se sia possibile introdurre un quadro legislativo dell'UE semplificato che includa principi in materia di benessere degli animali per tutti gli animali detenuti nel quadro di un'attività economica, compresi se del caso gli animali da compagnia, in cui si presti particolare attenzione alla semplificazione, alla riduzione degli oneri amministrativi e alla valorizzazione delle norme in materia di benessere degli animali al fine di rafforzare la competitività dell'industria alimentare dell'UE, tenendo conto del potenziale valore aggiunto di tali norme".
La popolazione di cani e gatti è stimata in circa cento milioni di esemplari, appartenenti principalmente a privati. "È difficile stimare - afferma la Commissione- il volume di animali da compagnia oggetto di scambi commerciali nell'UE".
Fra le azioni previste: uno studio sul benessere di cani e gatti oggetto di pratiche commerciali, nel 2004, e, nel 2012, una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'applicazione del regolamento (CE) n. 1523/2007 che vieta la commercializzazione di pellicce di cane e di gatto*
