Non serve il parere del Centro di Referenza per erogare Attività Assistite con Animali (AAA) di specie diverse dalle 5 più impiegate negli IAA: cane, gatto, coniglio, asino e cavallo.
Per le specie domestiche "
diverse da cane, gatto, coniglio, asino e cavallo", il Ministero della Salute afferma che per poter erogare Attività Assistite con Animali è
"sufficiente il corso propedeutico e la conseguente acquisizione del titolo di "Responsabile di Attività", insieme all’esperienza nella gestione della specie animale". La precisazione è contenuta in una circolare indirizzata alle Regioni,
pubblicata dall'Istituto Zooprofilattico delle Venezie, sede del Centro di Referenza per gli Interventi Assistiti con gli Animali (CRN IAA).
La stessa circolare- firmata dal Direttore dell'Ufficio 6 (Benessere Animale)
Vincenzo Ugo Santucci-
rimanda al capitolo 8 delle
Linee Guida per gli IAA (Interventi Assistiti dagli Animali) in base al quale “gli animali impiegati negli Interventi Assistiti appartengono a specie domestiche in grado di instaurare relazioni sociali con l’uomo” e solo nel caso in cui si voglia coinvolgere in TAA (Terapie Assistite dagli Animali) o in EAA (Educazione Assistita dagli Animali) una specie diversa dalle 5 più diffuse (cane, gatto, coniglio, asino e cavallo) "è necessario richiedere parere al CRN IAA che si esprimerà sentito il Ministero della Salute".
"Ne deriva quindi - conclude la nota ministeriale - che le specie domestiche diverse dalle 5 citate possono essere coinvolte in AAA senza richiesta di parere".
Le tipologie di IAA- Le Linee Guida in materia di interventi assistiti con gli animali (IAA) prevedono tre tipologie di Intervento:
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TAA Terapie Assistite con gli Animali finalizzate alla cura di disturbi della sfera fisica, neuro e psicomotoria, cognitiva, emotiva e relazionale;
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EAA Educazione Assistita con Animali finalizzata a promuovere, attivare e sostenere le risorse e le potenzialità di crescita, relazione e inserimento sociale delle persone;
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AAA Attività Assistite con gli Animali finalizzate al miglioramento della qualità della vita e alla promozione del benessere. Sono un intervento con finalità di tipo ludico ricreativo e di socializzazione attraverso il quale si promuove il miglioramento della qualità della vita e la corretta interazione uomo animale.
Le AAA sono definite al capitolo 3 paragrafo 3.3 delle Linee Guida. E' prevista una équipe multidisciplinare che include, il medico veterinario esperto in IAA, il coadiutore dell’animale che “prende in carico l’animale durante le sedute” ed è definito come persona “in possesso di comprovata esperienza nella gestione delle specie animali impiegate negli IAA” e il responsabile di attività che “organizza e coordina l’attività e è in possesso di esperienza e competenza in relazione agli obiettivi dell’attività stessa”.
L'intervento ludico-ricreativo, a carattere occasionale, può essere rivolto a varie categorie di utenti, sia a soggetti sani che diversamente abili, finalizzato a migliorare la qualità della vita. Nelle AAA la relazione con l’animale costituisce fonte di conoscenza, di stimoli sensoriali ed emozionali. Queste attività sono rivolte al singolo individuo o ad un gruppo di individui e sono finalizzate allo sviluppo di competenze attraverso la cura dell’animale, all’accrescimento della disponibilità relazionale e alla stimolazione dell’attività motoria.
Il commento- Secondo la Fnovi, la possibilità di impiegare tutte le specie domestiche "solleva criticità sia sulla tutela della salute pubblica che sul benessere e la sicurezza". Una nota sul portale della Federazione rileva che "le eventuali motivazioni per ampliare il numero di specie domestiche nelle AAA, interventi con finalità di tipo ludico-ricreativo e di socializzazione, appaiono asimmetriche al concetto One Health e fonte di problematiche per animali e utenti".