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PROGRAMMA 2023

Spillover, CCM avvia progetto interfaccia uomo-animale

Spillover, CCM avvia progetto interfaccia uomo-animale
Il Centro di Controllo delle Malattie annuncia  un progetto di sorveglianza integrata per l’identificazione precoce di eventuali spillover di influenza aviaria.

Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha approvato il programma di attività del Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie (CCM) per l’anno 2023.
Fortemente indirizzato da un approccio One Health, il documento integra azioni di sanità veterinaria e umana, anche in relazione all'ambiente. Il programma può contare su un finanziamento di 7,5 milioni di euro. 

Sorveglianza integrata HPAI- Relativamente alle malattie trasmissibili è intenzione del CCM avviare un progetto di sorveglianza integrata all’interfaccia uomo-animale per l’identificazione precoce di eventuali spillover di influenza aviaria e di elaborare degli studi di sieroprevalenza nella popolazione esposta. Ciò anche alla luce  dei grandi focolai dovuti al virus A(H5Nx) dell'influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) nei volatili selvatici e nel pollame: segnalati nel corso degli ultimi anni e dei sottotipi di virus A(H5N8) e A(H5N1) che hanno dominato rispettivamente dal 2014 al 2021.

Ambiente e resistenze- In ambito veterinario, "sarebbe necessaria una valutazione del ruolo dell'ambiente (acqua, suolo) nel trasferimento delle resistenze lungo la filiera (sia zootecnica che agricola) e la valutazione di attività di mitigazione del rischio di diffusione di resistenze da parte di liquami, reflui, ecc. zootecnici e agricoli". Il documento ritiene "necessario" anche  "approfondire il ruolo delle condizioni ambientali nell'animale, nelle piante, nei suoli coltivati, fino al prodotto finito". Il Ministero della Salute ritiene "auspicabile una valutazione più dettagliata del ruolo dell'acquacoltura sullo sviluppo e diffusione del fenomeno, così come in generale della persistenza delle resistenze nell'ambiente marino costiero, ad oggi del tutto assente in Italia, anche in considerazione della permanenza di scarichi a mare non trattati, del cambiamento climatico e meteorologico, e dell'importanza che questo ambiente ha in Italia, sia dal punto di vista economico che di qualità della vita.

Epidemic intelligence- Nel settore delle emergenze si ritiene funzionale proporre una linea di attività per supportare le attività del Network italiano di epidemic intelligence per realizzare studi, evidenze, e proposte per la realizzazione di sistemi di allerta rapida per la rilevazione di cluster di ILI o SARI inusuali nell’uomo o negli animali basati su fonti di informazione non convenzionali. In particolare l’integrazione dell’ambito veterinario nella sorveglianza basata su eventi in una prospettiva One Health potrebbe rafforzare la sorveglianza all’interfaccia uomo-animale ma richiedere la formazione dei partecipanti al network e l’aggiornamento dei protocolli.


Decreto del Ministro della Salute- 22/11/2023
Approvazione del programma di attività del Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie – CCM per l’anno 2023