E' la Sicilia, con una dotazione di 480 mila euro, la Regione che riceve il più alto finanziamento per il controllo delle specie aliene invasive.
Sicilia, Piemonte e Sardegna sono le Regioni con il più alto riparto finanziario del Fondo per il controllo delle specie esotiche invasive. Seguono a ruota, la Lombardia, la Toscana e l'Emilia Romagna. Il
riparto regionale, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, si basa sulla superficie calcolata dall'ISTAT. La dotazione del Fondo coprirà gli anni 2022, 2023 e 2024, per un importo annuo di 5 milioni di euro.
Utilizzo del riparto- Le risorse finanziarie dovranno "dare concreta attuazione alle disposizioni di cui agli articoli 19 e 22 del
decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 230"-
rilevamento precoce ed eradicazione rapida delle specie IAS (Invasive Alien Species)- La comparsa o la ricomparsa di specie IAS deve essere notificata dalle Regioni al Ministero della Transizione Ecologica e all'ISPRA. Dopo di che, il Ministero informa la Commissione Europea e "senza indugio e comunque entro tre mesi dalla comunicazione", dispone misure di eradicazione rapida, con il supporto dell'ISPRA, sentite le regioni e, ove opportuno, il Ministero della salute e il Ministero delle politiche agricole.
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misure di gestione degli esemplari delle specie IAS di cui e' stata constatata l'ampia diffusione, in modo da renderne minimi gli effetti sulla biodiversita', sui servizi eco-sistemici collegati, sulla salute pubblica e sulla sanita' animale, sul patrimonio agro-zootecnico o sull'economia.
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misure di emergenza nel caso in cui sia rilevata la presenza o l'imminente rischio di introduzione nel territorio nazionale di esemplari di una specie esotica invasiva che - anche se non figura nell'
elenco IAS dell'Unione- in base a prove scientifiche preliminari, viene considerata dal Mite idonea a produrre un probabile effetto negativo significativo sulla biodiversità o sui servizi ecosistemici collegati e potrebbero inoltre generare conseguenze negative sulla salute umana o l'economia.
Rendicontazione- Entro il mese di marzo di ogni anno, a decorrere dall'anno 2023 e sino all'anno 2025, le regioni presentano al Ministero della transizione ecologica una relazione sui risultati ottenuti per l'eradicazione rapida, nonche' per la significativa riduzione della consistenza e per la gestione, nel caso di specie ampiamente diffuse.
DECRETO 17 giugno 2022 Modalita' di ripartizione del Fondo per il controllo delle specie esotiche invasive.
Tabella di riparto