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I PROVVEDIMENTI

HPAI, Dgsaf: allerta nazionale dopo il focolaio di Ostia

HPAI, Dgsaf: allerta nazionale dopo il focolaio di Ostia
Il Ministero raccomanda biosicurezza "costante e meticolosa" su tutto il territorio nazionale. IZS Lazio:"Il focolaio di Ostia è sotto controllo"


Sono 20 i focolai di influenza aviaria HPAI registrati sul territorio nazionale di cui 19 situati nella provincia di Verona, coinvolgono principalmente allevamenti di tacchini, ad eccezione di 2 allevamenti di broiler e 1 di galline ovaiole, mentre 1 focolaio è stato confermato in un allevamento rurale a Ostia. Lo rende noto il Ministero della Salute che non esclude ulteriori misure- dopo il dispositivo dirigenziale del 5 novembre- in base all’ andamento della situazione epidemiologica.

"Il focolaio registrato in Provincia di Roma, sebbene in un allevamento rurale, testimonia come il livello di allerta debba essere considerato aumentato su tutto il territorio nazionale" osserva la Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari. Nella circolare ai Servizi Veterinari ribadisce che è "indispensabile la corretta applicazione delle misure di biosicurezza all’interno degli allevamenti avicoli in maniera costante e meticolosa sia sotto il profilo strutturale degli allevamenti che gestionale". Necessario inoltre "segnalare tempestivamente ai servizi veterinari ufficiali qualsiasi sintomatologia sospetta o variazione anche minima dei parametri produttivi degli allevamenti".

Con il Dispositivo dirigenziale del 5 novembre la Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari ha previsto l’istituzione di una zona di ulteriore restrizione (ZUR) in aggiunta alle zone di protezione e sorveglianza attorno ai focolai confermati, all’interno della quale verranno applicate misure di gestione del rischio aggiuntive al fine evitare l’ulteriore diffusione della malattia sul territorio nazionale.

Ordinanza della Regione Lazio- Dopo il caso di influenza accertato nella Asl Roma 3, la Regione Lazio ha emanato una Ordinanza di misure straordinarie, in  vigore per almeno 21 giorni dopo l'esecuzione della disinfestazione del focolaio.A seguito dei controlli relativamente all'insorgenza di una mortalità anomala, in un allevamento avicolo non commerciale di è stato rilevato un caso di virus di influenza aviaria in campioni di volatili. Il centro di referenza nazionale ha confermato il sottotipo H5 HPAI. L'Ordinananza dispone una zona di protezione con raggio di 3 Km dall'allevamento sede di focolaio di influenza e una zona di sorveglianza con un raggio di 10 Km.

Nota dell'IZS Lazio- "I servizi veterinari stanno facendo un ottimo lavoro e il focolaio di aviaria è al momento sotto controllo. Tutti i volatili presenti nell'allevamento sono stati abbattuti e, buona notizia, i prelievi sui suini hanno dato esito negativo". Lo comunica in una nota l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana.
Per l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, "gli strumenti di allerta hanno funzionato, oggi in Italia ci sono circa una ventina di segnalazioni soprattutto nell’area del Nordest del Paese e questa è la prima nell’area di Roma. Quattro anni fa ci fu l’ultimo focolaio nella zona di Tivoli, sempre con sottotipo ad alta patogenicità, opportunamente circoscritto. I nostri servizi veterinari sono di ottimo livello e rinnovo l’invito alla massima collaborazione da parte di tutti i soggetti interessati”.

pdfORDINANZA_AVIARIA_HPAI_REGIONE_LAZIO.pdf655.96 KB

pdfNOTA_DGSAF_ALLERTA_HPAI.pdf134.94 KB