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INDUSTRIA DEI MANGIMI

Assalzoo: alimentazione di precisione e dialogo con la Gdo

Assalzoo: alimentazione di precisione e dialogo con la Gdo
L'industria mangimistica si è data tre gli obiettivi in vista del Recovery Fund. Fra questi: l'ottimizzazione delle risorse farmaci compresi. Assalzoo: la Gdo è la "porta di accesso al consumatore".


Digitalizzazione, sostenibilità e alimentazione di precisione. Sono tre sfide del Green Deal e della Farm to Fork Stetegy raccolte da Marcello Veronesi, presidente di Assalzoo (Associazione Nazionale tra i Produttori di Alimenti Zootecnici) che punta a una produzione adeguata alla popolazione mondiale in crescita, "con un'impronta ambientale ad impatto più possibile neutro”. Tre gli assi strategici: tecnologie, sostenibilità e alimentazione di precisione uniti all'inclusione dei giovani e al dialogo con la Grande distribuzione organizzata (Gdo).

Digitalizzazione e sviluppo tecnologico – Il  settore dell’alimentazione animale che negli anni ha già investito sull’impiego degli strumenti digitali, ma che non può prescindere da una loro ulteriore implementazione per intercettare meglio le esigenze dei mercati e per consolidare il dialogo con gli allevatori".

Sostenibilità e approvvigionamenti – La mangimistica è la cerniera tra mondo agricolo e zootecnia. “L’impegno del settore mangimistico in questa direzione proseguirà, cercando anche di favorire la produzione locale, per cercare di ridurre la dipendenza dall’estero, ma anche con il crescente impiego di materie prime alternative e di co-prodotti nell’ottica dell’economia circolare".

Alimentazione di precisione e uso dei farmaci veterinari – L'alimentazione di precisione è un ambito  su cui la mangimistica "punta da tempo per migliorare gli indici di conversione, favorire l’ottimizzazione delle risorse e ridurre il più possibile il ricorso ai farmaci": “Uno strumento che rende ancora più evidente il ruolo trainante della mangimistica per  un netto contributo al miglioramento della qualità delle produzioni zootecniche e alla tutela della salute e del benessere animale e che va nella direzione indicata dall’Ue di elevare le condizioni di benessere degli animali negli allevamenti e di conseguire un netto contrasto all’antibiotico-resistenza”, conclude Veronesi.

Dialogo con la Grande Distribuzione Organizzata- Il completamento della transizione sostenibile della mangimistica va collegato a due altri elementi fondamentali: l’inclusione dei giovani e delle aree marginali del Paese della zootecnia italiana e dar vita a filiere zootecniche "sempre più integrate e trasparenti che abbandonino logiche speculative, che possano garantire l’italianità del prodotto".

Per Assalzoo non è più sufficiente portare avanti il dialogo con gli interlocutori usuali "ma occorre anche confrontarsi in maniera sempre più proficua con la GDO, che rappresenta la porta di accesso al consumatore e anch’essa garante ultimo della qualità e della sostenibilità delle produzioni".