• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31326
WORKSHOP EUROPEO

La pandemia non ha fermato il traffico di cuccioli in Europa

La pandemia non ha fermato il traffico di cuccioli in Europa
Potrebbe essere la futura direttiva sul commercio elettronico il contenitore legislativo adatto a contrastrare il traffico di pet in Europa.


Il Ministero dell'Agricoltura della Croazia, in occasione del semestre di presidenza europea, ha organizzato uno workshop on line sui traffici di animali da compagnia nella UE. Il meeting è stato ospitato via web dall'Eurogruppo per gli Animali il 21 aprile scorso, alla presenza di esperti delle istituzioni europee, degli Stati membri, delle ONG e del mondo accademico, di 25 Stati Membri. La veterinaria ha partecipato attraverso rappresentanti della FVE.

Le conclusioni finali saranno pubblicate il mese prossimo con l'obiettivo di alimentare la legislazione in materia. Da tempo le istituzioni europee sono state sensibilizzate alla regolamentazione dei movimenti commerciali degli animali da compagnia con l'intento di contrastare i traffici illegali.

L'obiettivo del workshop era di stimolare l'ugenza di migliori meccanismi di controllo della vendita di animali domestici, alla luce delle informazioni scambiate durante lo workshop, a conferma che il traffico di animail da compagnia è una filiera illegale molto organizzata che si muove anche durante la crisi da Covid-19. Per questo il take home message è stato  "Illegal Pet Trade - Game Over".

Anche alla luce del meeting promosso dalla presidenza croata, i punti focali del problema si confermano essere i seguenti:
- la tracciabilità degli animali, dei commercianti e degli allevatori attraverso l'integrazione di tutti i database europei
- cooperazione fra gli Stati Membri contro i commerci irregolari e l'evasione fiscale
- l'educazione del pubblico e dei consumatori
- la presenza di piattaforme di vendita on line
- la criminalità organizzata, che spesso associa il traffico di animali a traffici di stupefacenti e armi
- la previsione di un sistema sanzionatorio

Il fatto che il mercato illegale si sia spostato online ha aumentato la necessità di un'azione a livello europeo attraverso l'adozione di un atto legislativo. In secondo luogo, gli Stati membri devono essere assoggettati ad obblighi uniformi a livello europeo sulla tracciabilità degli animali e dei loro scambi.

L'imminente revisione della direttiva sul commercio elettronico e la regolamentazione del mercato dei servizi digitali potrebbe essere il contenitore giuridico appropriato.