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DPCM 4 MARZO

Covid-19, Fise: chiarimenti sugli sport equestri

Covid-19, Fise: chiarimenti sugli sport equestri
Il Decreto del 4 marzo sul contrasto al nuovo coronavirus applica misure di prevenzione anche alle attività sportive equestri.

La Federazione Italiana Sport Equestri ha pubblicato una serie di chiarimenti e suggerimenti operativi per adempiere alle misure introdotte ieri dalla Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte. Il DPCM 4 marzo consente lo svolgimento - senza pubblico- degli eventi sportivi, inclusi quelli equestri. E' inoltre consentita la prosecuzione delle manifestazioni e competizioni sportive e le attività di allenamento e, quindi, stage degli agonisti e le attività della Scuola solo se svolte all’aperto, senza presenza di pubblico.

Le manifestazioni devono mettere in atto alcuni accorgimenti affinchè il loro svolgimento si mantenga nel perimetro delle condizioni di igiene e di sicurezza dettagliate dal decreto del 4 marzo, applicabile a tutto il territorio nazionale.

I suggerimenti della FISE- Le  associazioni e società sportive devono fare in modo di contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano”. La FISE ha quindi dato le seguenti indicazioni:

-controllare e limitare l’accesso alle figure previste “atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori” e per gli sport equestri anche alle figure prescritte dai regolamenti, come in via esemplificativa ufficiali di gara, personale di campo, segreterie, personale addetto al governo del cavallo atleta e personale sanitario e veterinario;
-interdire l’accesso a eventuali tribune, evitare che a bordo campo ci siano affollamenti di persone e preferibilmente che i presenti rispettino la distanza di un metro l’uno dall’altro;
-fare annunci tramite gli altoparlanti in uso sul rispetto delle prescrizioni e sensibilizzare i presenti a presenziare il tempo strettamente necessario allo svolgimento della propria gara o allenamento;
-affiggere cartelli indicanti le misure di prevenzioni indicate dall’allegato 1 del DPCM del 4 marzo 2020 (scarica QUI l’allegato);
-favorire il più possibile le attività all’aperto;
-limitare o escludere, ove possibile, l’utilizzo degli spogliatoi che -se utilizzati- con le prescrizioni previste;
-contingentare gli ingressi in aree di servizio chiuse in maniera da rispettare le distanze previste (esempio segreterie, bar, ecc.);
-se possibile mettere a disposizione soluzioni disinfettanti per le mani;
-utilizzare tutte le cautele ritenute opportune per attuare le prescrizioni previste.

Responsabilità- Gli ufficiali di gara sono responsabili solo dell’applicazione dei Regolamenti federali per governare la manifestazione sportiva, mentre il rispetto della Legge, dei Regolamenti e delle Ordinanze delle Autorità locali è attribuito principalmente agli esercenti gli enti affiliati e ai singoli tesserati uti singuli.
La FISE accomanda agli esercenti di impianti sportivi affiliati, agli organizzatori di gare e ai tesserati della Federazione "il massimo senso di responsabilità per contribuire con il proprio comportamento al contrasto e contenimento del diffondersi del virus Covid – 19, cercando di sensibilizzare sul rispetto delle misure di prevenzione anche attraverso il proprio comportamento".

Regioni in zona gialla- La sospensione delle attività di base svolta all’interno dei centri sportivi, riguardano la sola Regione Lombardia e la Provincia di Piacenza
Per le Regioni del Veneto, dell’Emilia e le Provincie di Pesaro, Urbino e Savona, il nuovo DPCM non comporta ulteriori o più severe restrittive rispetto a quelle già in essere.