Lo Stato, le regioni, i comuni e gli altri enti territoriali interessati sono per legge tenuti a perseguire alcuni obiettivi di sviluppo nelle isole minori. L'impegno è sancito dalla nuova legge quadro approvata dal Parlamento italiano, in via definitiva, per favorire la crescita sociale ed economica delle isole minori - marine, lagunari e lacustri- d'Italia.
L'obiettivo del Legislatore è di superare le difficoltà di carattere infrastrutturale e amministrativo di questi territori, spesso carenti anche nei servizi. Prima firmataria della Legge, la senatrice Vilma Moronese (M5S).
In particolare, la legge quadro impegna le istituzioni nazionali e locali a "prevenire il randagismo e l’abbandono di cani e gatti al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e ditutelare la salute pubblica e l’ambiente,come previsto dalla legge 14 agosto 1991,n.281".
L'obiettivo, insieme ad altri di ordine amministrativo, ambientale ed economico, confluirà nel Documento unico di programmazione isole minori (DUPIM), lo strumento di programmazione degli interventi da realizzare previsto dalla norma, a cura dei singoli comuni, sulla base dei PIST, Progetti integrati di sviluppo territoriale" elbaorati con il coinvolgimento delle rappresentanze sociali del territorio. Alle Regioni spetta i compito di valutare e quindi di uniformarsi ai contenuti operativi dei PIST.
A livello nazionale, è prevista la creazione di un "Comitato istituzionale per le isole minori" incardinato sotto la Presidenza del Consiglio dei Ministri e presieduto dal Ministro per gli affari regionali e le autonomie. Fra i ministeri rappresentati dal Comitato non è però previsto il Ministero della Salute, malgrado fra le disposizioni sanitarie- oltre alla prevenzione del randagismo- si preveda di garantire alla popolazione residente e ai turisti nelle isole minori l'assistenza sanitaria prevista dai LEA e nelle emergenze.
ELENCO_ISOLE_MARINE.pdf14.6 KBELENCO_ISOLE_MINORI_LAGUNARI_E_LACUSTRI.pdf13.09 KBLegge quadro per lo sviluppo delle isole minori marine, lagunari e lacustri