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OSSERVATORIO SARA- ACI

Italiani in vacanza con il pet, ma con qualche timore

Italiani in vacanza con il pet, ma con qualche timore
Il 57% degli italiani considera giusto portare il pet in vacanza. Ma c'è anche il timore che scappi o limiti la propria libertà. Approccio e rimedi.

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Il 57% degli italiani è convinto che il proprio compagno a quattro zampe andrebbe portato con sé in vacanza. Solo il 14% lo affiderebbe a parenti e amici. L’11%  lo porterebbe in strutture dedicate. Il legame è così forte da considerarli membri effettivi della famiglia (43%), per il 24% rappresentano una compagnia, il 19% vede in loro invece un amico fidato.
I dati emergono dall’Osservatorio di Sara Assicurazioni, la compagnia Assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia.

Nella sintesi dell'indagine, curata dall'Osservatorio Sara-Aci, molti intervistati si dicono però d’accordo nell’affermare che un animale, sia a casa che in vacanza, richiede impegno e attenzioni particolari: se per il 37% potrebbe limitare la propria libertà, il 39% teme che possa fare del male alle persone, ma c’è anche chi ha paura che scappi (38%) o che provochi danni alle cose (34%).

Per evitare tutto ciò, gli italiani corrono ai ripari tenendo l’animale sempre sotto controllo (35%), o, nei casi più difficili, facendolo educare da esperti (22%). Solo il 24%, infine, stipula una polizza assicurativa per tutelarsi dai danni che l’animale potrebbe causare agli altri.

Secondo la ricerca, il 32% degli intervistati ha dichiarato che gli esercizi pubblici che non ammettono animali al loro interno fanno bene, ma non per motivi di igiene o perché potrebbero dare fastidio: il motivo principale è il comportamento dei loro padroni, che spesso non hanno rispetto per le altre persone.

Infografica a cura di Sara Assicurazioni
(Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nextplora su di un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, sesso ed area geografica)