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Ornicoltori e imprese: bene il decreto, ma elenco non è corretto

Ornicoltori e imprese: bene il decreto, ma elenco non è corretto
Grazie, ma il decreto ministeriale che ha aumentato il numero delle specie senza obbligo di registrazione va corretto.

Il Decreto ministeriale approdato alla Gazzetta Ufficiale del 28 gennaio è la "conclusione dell'azione intrapresa nei mesi scorsi dalle delegazioni di FOI Onlus-AISAD-AIPA con il Ministero dell'Ambiente, la Commissione Scientifica Cites, il Corpo Forestale dello Stato/CITES". Le tre organizzazioni, in rappresentanza di ornicoltori ed esercenti del settore, sono soddisfatte e ringraziano le istituzioni in un comunicato stampa, ma fanno anche notare che il nuovo elenco delle specie a gestione semplificata contiene un errore.

"Purtroppo - scrivono- sulla G.U. compare un elenco che contiene un grave errore: infatti, ai punti 26, 27 e 31 compare sempre la medesima specie Psittacula eupatria eupatria. Poiché le specie approvate dalla Commissione scientifica sono 12 e le precedenti erano 23, è chiaro che il numero di specie approvate resta 35. Ciò significa che le 2 P. eupatria eupatria "abusive" dovranno essere sostituite dalle altre 2 specie "temporaneamente" scomparse".

Omesse, in sostanza, due specie che invece risultavano nel precedente elenco e cioè: Neopsephotus Bourkji, Platycercus Eximius Caeciliae, per errore sostituite dalla specie Psittacula eupatria eupatria. Poichè il Decreto è già stato ufficializzato con la pubblicazione sulla G.U, le organizzazioni auspicano un adeguato, formale provvedimento di modifica e che dell'errore formale siano informate
la Commissione Scientifica e l'organizzazione territoriale CFS CITES preposta al controllo.

"Pur dovendo segnalare e sottolineare ancora una volta quanto positivi potrebbero essere i risultati- per detentori ed istituzioni- se venisse mostrato maggior coraggio e fiducia in modalità di approccio e di confronto più innovative-conclude il  comunicato- lo sforzo delle tre organizzazioni verrà mantenuto, consapevoli che gli obiettivi proposti sono raggiungibili ed utili ad allevatori, operatori commerciali, agli imprenditori ed ai conti del nostro Paese".