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ANIMAL HEALTH LAW

Copa Cogeca:sostenere le consulenze veterinarie

Copa Cogeca:sostenere le consulenze veterinarie
Promuovere sistemi volontari per la gestione sanitaria. Approccio flessibile all'elenco delle malattie animali. Il Copa-Cogeca esorta Bruxelles.
Il Copa-Cogeca sostiene la creazione e la promozione di sistemi volontari per la pianificazione della gestione sanitaria già esistenti e gestiti dalle aziende, su base individuale o collettiva, al fine di monitorare, gestire, misurare e prevenire dei problemi di salute delle mandrie. Sarebbe uno strumento annoverato fra le migliori prassi e volto a favorire un elevato stato sanitario fra gli animali di allevamento.

E' uno dei "messaggi" chiave inviati alla Commissione Europea dal Copa-Cogeca che riunisce agricoltori, allevatori e cooperative agricole. Nel documento si precisa ulteriormente il concetto: "Non si tratta di sistemi di certificazione o di esercizi schematici (con delle caselle da barrare), ma piuttosto di un programma di gestione aziendale mirato affinché gli agricoltori sappiano quanto una malattia stia costando loro e affinché si elabori un piano d'azione sulla gestione sanitaria. I regimi di qualità volontari fanno certamente parte di una buona politica in materia di salute degli animali e dovrebbero ricevere una debita considerazione".

Gli Stati membri "dovrebbero ulteriormente garantire la disponibilità di veterinari specializzati su tutto il territorio europeo, comprese le aree remote, il che non sempre avviene al giorno d'oggi. Sarebbe opportuno considerare la creazione e la promozione di servizi per la salute animale privati che offrano una consulenza veterinaria specializzata".

E' importante assicurare la disponibilità di medicinali veterinari per affrontare malattie specifiche, anche per gli usi e le specie minori; degli strumenti nuovi, intelligenti, efficaci e alternativi per la cura degli animali; lo sviluppo di sistemi di allerta precoce; più strumenti disponibili nelle aziende agricole per una diagnosi precoce e rapida e per il controllo delle malattie; come pure la disponibilità di razze più resistenti. Il Copa-Cogeca ritiene che alla salute e al benessere degli animali debba essere attribuita maggiore importanza nel contesto del nuovo quadro di ricerca europeo Orizzonte 2020 e del prossimo partenariato europeo in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura.

Altro messaggio chiave: presentare quanto prima l'elenco di malattie animali al fine di valutare le misure legate alla prevenzione e al controllo delle stesse.  "Al tempo stesso- aggiungono gli agricoltori-  l'impatto sulla salute e sul benessere degli animali dovrebbe rientrare chiaramente fra le molteplici condizioni da soddisfare per la costituzione dell'elenco di malattie (art. 5.2(a)). Ciò assicurerebbe una coerenza con quanto presentato nella proposta relativa alle spese". In linea di principio, il Copa-Cogeca sosterrebbe un approccio flessibile all'elenco di malattie" affinché si possano effettuare, ove necessario, opportuni aggiornamenti". Il Copa-Cogeca sarebbe pienamente favorevole a "un atto di esecuzione volto a redigere tale elenco con la piena partecipazione degli Stati membri e delle apposite parti interessate".

Nel documento si rimarca "l'esigenza di garantire un intervento pubblico affidabile e un supporto per assicurare la vitalità e la produttività del settore europeo dell'allevamento. Il fondo veterinario dell'UE dovrebbe essere adeguatamente finanziato e ulteriormente rafforzato".

Favorevoli  all'introduzione di alcune misure basilari di bioprotezione nelle aziende, il Copa-Cogeca ricorda tuttavia che "la prevenzione delle malattie va ben oltre la responsabilità degli agricoltori (ad es. influenza aviaria). Ognuno ha un ruolo da svolgere per garantire un buono stato di salute degli animali in Europa, tanto le parti interessate quanto le autorità pubbliche. Gli agricoltori, i veterinari, i trasportatori, i macelli e altri fornitori di fattori di produzione hanno tutti un ruolo da svolgere insieme ai consumatori e ai viaggiatori di tutto il mondo. Allo stesso tempo, le autorità pubbliche sia europee che nazionali sono responsabili anche della bioprotezione alle frontiere, delle attività di sensibilizzazione e dei programmi di sorveglianza, come pure di garantire un intervento precoce e un finanziamento adeguato".

La prevenzione delle malattie è "una responsabilità condivisa lungo tutta la catena alimentare e spetta tanto alle parti interessate quanto alle autorità pubbliche. Gli agricoltori, i veterinari e altri consulenti tecnici, i trasportatori, i macelli e altri fornitori di fattori di produzione hanno tutti un ruolo da svolgere nel garantire un buono stato di salute animale in Europa, insieme ai consumatori e ai viaggiatori di tutto il mondo".

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