La situazione epidemiologica evolve favorevolmente e le attività produttive avicole stanno per tornare alla normalità. Il Ministero della Salute ha revocato le restrizioni per i territori non ricompresi nelle zone di protezione e sorveglianza istituite per focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI H7N7).
L'abrogazione delle misure restrittive previste dalla nota del Ministero della Salute del 29 agosto è stata decisa dall'Unità Centrale di Crisi, che si è riunita il 19 settembre. La Direzione Generale della Sanità Animale ha quindi diramato ai Servizi Veterinari le misure di controllo e di prevenzione che saranno mantenute e applicate dal 25 settembre, in particolari aree dell'Emilia Romagna.
Ad esclusione dei territori ricompresi nelle zone di protezione e sorveglianza sarà possibile movimentare pollame da vita e da macello dalla Regione Emilia Romagna verso la restante parte del territorio nazionale, nel rispetto di quanto disposto dal provvedimento dirigenziale del 24 settembre.
Per consentire la ripresa delle normali attività produttive nelle ex aree di restrizione dell'Emilia Romagna, la Regione dovrà assicurare che gli allevamenti, prima dell'accasamento, siano sottoposti ad accurata verifica per quanto attiene i requisiti strutturali e gestionali di biosicurezza previsti dall'OM 26 agosto 2010.
Le Regioni ad elevata vocazione avicola (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna) dovranno comunicare al Ministero della Salute di avere identificato le aree a maggior rischio di introduzione e diffusione del virus influenzale, definire le tipologie di attività produttive autorizzabili sulla base del rischio e le specifiche misure di controllo aggiuntive da attuare.
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