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50 ANNI DI INALCA

Industria delle carni, Letta: puntare ai mercati internazionali

Industria delle carni, Letta: puntare ai mercati internazionali
Messaggio del Governo per i 50 della fondazione di Inalca capofila del Gruppo agroalimentare italiano Cremonini.
La storia di Cremonini, ha dichiarato il Premier Enrico Letta "ci insegna che per ottenere la quadratura del cerchio fra tradizione, crescita e innovazione c'e' bisogno di diversificazione, nei prodotti, nei mercati, nelle strutture produttive, nella risposte ai bisogni dei clienti, e naturalmente occorre puntare sull'internazionalizzazione". Il riconoscimento è nel messaggio inviato nei giorni scorsi a  Luigi Cremonini, prsidente del Gruppo alimentare italiano che porta il suo nome. L'occasione è stata la celebrazione dei cinquant'anni dalla fondazione di Inalca (Industria Alimentari delle Carni), prima "pietra" del complesso industriale.

Il Presidente del Consiglio ha messo l'accento sull'internazionalizzazione: "Apprezzo la vostra volonta' di affermarvi sempre di piu' in un ambito globale, seguendo le potenzialita' della produzione agricola italiana e dell'industria agro-alimentare in termini di know-how industriale". In questa strategia di internazionalizzazione, prosegue Letta, "hanno un peso importante la Russia e l'Africa. L'Africa, anche nell'ottica di quel grande obiettivo per il Paese che e' l'Expo 2015, e' per l'Italia una regione di straordinarie potenzialita' culturali, economiche ed energetiche".

Le attivita' internazionali dell'Inalca hanno ormai superato il 50% del fatturato- spiega Cremonini- " sulla base di un modello unico al mondo che ha portato l'Inalca a essere l'unica azienda nello scenario mondiale della carne bovina che sia leader non soltanto nella produzione integrata di carne bovina, ma anche nella distribuzione internazionale, sia di materie prime sia di eccellenze alimentari del made in Italy, e non solo".
L'Inalca oggi e' presente stabilmente con piattaforme logistiche-distributive e impianti di produzione in Russia e in diversi paesi africani (Angola, Algeria, Congo, Repubblica Democratica del Congo, Mozambico, Costa d'Avorio), e sta per inaugurare nuove sedi in altre aree del mondo, come il Kazakistan, i Paesi del Golfo, e il South e Far East Asiatico.

Con un investimento di pochi milioni di lire e con la collaborazione di suo fratello Giuseppe e del socio Luciano Brandoli, Luigi Cremonini in quel luglio del '63 ha scandito il primo passo affittando un immobile rurale per realizzare un piccolo impianto, con una capacita' di macellazione di 20 bovini alla settimana. "Adesso non siamo piu' soltanto nell'industria della carne, ma anche in altri settori, perche' -aggiunge- abbiamo sempre cercato di valorizzare il nostro prodotto e di avere in mano anche cio' che sta a valle". "Siamo entrati in settori -ricorda- che sono sinergici, quali la distribuzione alimentare per alberghi e ristoranti, con Marr che oggi e' la prima azienda nazionale, e la ristorazione, che e' un altro mondo ancora piu' a valle e dove vantiamo leadership assolute nel mondo ferroviario".

Da Inalca, nucleo originale della societa' dedicata alla produzione di carni bovine, si sono infatti sviluppate negli anni le attivita' nel settore della distribuzione, rappresentate oggi da Marr, e della ristorazione in concessione e commerciale con Chef Express e Roadhouse Grill: nel 2012 il Gruppo Cremonini ha raggiunto i 3,42 miliardi di ricavi, con 12.200 dipendenti, risultando la terza azienda italiana per fatturato nel settore agroalimentare, con una capacita' di macellazione per oltre 5.500 capi la settimana. Cremonini ha acquisito Burghy ceduta poi a Mc Donald's con un accordo che prevede l'acquisizione di hambuger Inalca al colosso americano.

Luigi Cremonini è Cavaliere del Lavoro ed è stato insignito con una Laurea Honoris Causa in Veterinaria dall'Universita' di Bologna.