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INI-PEC

Incognita Privacy sul registro PEC dei professionisti

Incognita Privacy sul registro PEC dei professionisti
Entro l'8 giugno i dati dei professionisti saranno trasferiti all''Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata.

Che il registro telematico possa essere consultabile "senza necessità di autenticazione" genera perplessità fra le imprese e i professionisti. Se, in questo modo, potrà essere accessibile da chiunque si pone un problema di privacy che solo il Garante potrà risolvere, ma al momento non ci sono indicazioni. La disciplina dell'accesso all'INI-PEC non sarebbe mai arrivata sul tavolo dell'Autorità, malgrado la tutela della privacy sia espressamente prevista dal Decreto del Ministro dello sviluppo economico 19 marzo 2013 che istituisce presso il Ministero l'elenco degli indirizzi PEC di imprese societarie, individuali e professionisti.

Entro il prossimo 8 giugno, in collaborazione con InfoCamere, di cui il Ministero si avvale per la realizzazione di tale servizio, sarà effettuato Il trasferimento telematico dei dati già presenti nel registro delle imprese e di quelli in possesso dagli ordini e collegi professionali.

Decreto in GU - Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 aprile 2013, n. 83 e il Ministero dello Sviluppo Economico parla di " disponibilità pubblica degli indirizzi PEC di imprese e professionisti", una disponibilità che " permetterà un valido e più diffuso utilizzo delle comunicazioni informatiche fra cittadini, imprese, professionisti e pubbliche amministrazioni".

Cos'è l'INI-PEC- Il portale telematico realizzato ai sensi dell'articolo 6 bis del CAD (codice dell'amministrazione digitale), in attuazione del decreto legge n. 179 del 2012, contiene l'indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata (INI-PEC) e sarà consultabile on-line senza necessità di autenticazione da: pubbliche amministrazioni, professionisti, imprese, gestori di pubblici servizi, esercenti di pubblici servizi e cittadini.

Il portale, suddiviso in due sezioni per "le imprese" e "per i professionisti" consente l'acquisizione dei relativi dati in formato aperto (open data) e sarà realizzato con il sistema pubblico di connettività (SPC), ovvero l'insieme di infrastrutture tecnologiche che permettono di condividere, integrare e diffondere il patrimonio informativo e dei dati della PA, nel rispetto della sicurezza e riservatezza delle informazioni.