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SVIZZERA

Ferma l’attività negli allevamenti colpiti da tubercolosi bovina

Ferma l’attività negli allevamenti colpiti da tubercolosi bovina
I test e i controlli per questa malattia infettiva richiedono molto tempo. L'Ufv: " diagnosi difficile".
L'Ufficio federale di veterinaria (Ufv) elvetico ha annunciato che l'attivita' delle fattorie in cui di recente sono stati scoperti casi di tubercolosi bovina - alcuni confermati a Vaud e Friburgo, altri sospetti in Vallese - restera' sospesa per diversi mesi. I test e i controlli per questa malattia infettiva richiedono molto tempo: si tratta, precisa l'Ufv, "di una diagnosi difficile".
E' complicato Riconoscere la malattia, che si sviluppa lentamente con sintomi pressoche' aspecifici. Un test cutaneo puo' confermare un sospetto, ma il controllo piu' efficace resta quello delle carni, effettuato al macello. Una volta confermata la diagnosi su un animale, si provvede a controllare dopo qualche mese anche gli altri bovini della mandria: solo al termine di questi test si potra' levare il sequestro degli animali in questione e il divieto di fornitura di latte. Intanto proseguono i controlli nelle fattorie di provenienza e di destinazione degli animali, finora circoscritte ai cantoni di Vaud, Friburgo, Vallese e San Gallo.
I capi infetti vengono sistematicamente abbattuti. L'uomo puo' contrarre l'infezione consumando latte crudo e tramite il contatto diretto con l'animale malato, ma il rischio e' minimo. In Vallese sono state controllate le persone che hanno avuto contatti con bovini potenzialmente malati. Il bacillo della tubercolosi non e' stato rilevato nel latte prodotto dall'azienda, la cui commercializzazione e' tuttavia stata vietata. (Adnkronos)