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AMBIENTE E SALUTE

Rifiuti: necessario il monitoraggio della contaminazione alimentare

Rifiuti: necessario il monitoraggio della contaminazione alimentare
Per il MinSal la situazione epidemiologica della Campania richiede il monitoraggio ambientale della catena alimentare.
La raccolta, il trasporto, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti possono determinare diverse tipologie di impatti sull'ambiente e, potenzialmente, sulla salute umana, in funzione delle modalità di esposizione fra le quali l' ingestione per contaminazione della catena alimentare. In questi giorni, il Ministro della Salute Renato Balduzzi ha presentato la situazione epidemiologica della regione Campania ed in particolare delle province di Caserta e Napoli (città esclusa), con riferimento all'incidenza della mortalità per malattie oncologiche.

Limitatamente alla relazione fra ciclo dei rifiuti e contaminazione della catena alimentare, il rapporto evidenzia che "una stima affidabile sull'esposizione alimentare non è stata possibile", questo sia per mancanza di dati sperimentali specifici sia per il profilo generico della pertinente sezione del questionario. Pertanto, "non sono state ritenute possibili conclusioni su eventuali nessi causali".
Il Rapporto ritiene necessari piani di monitoraggio ambientale sulle diverse matrici, compresa la catena alimentare, in prossimità degli impianti, per la verifica del loro corretto funzionamento per accertare che la popolazione non venga esposta a inquinanti potenzialmente dannosi per la salute.

Da parte del Ministero della Salute c'è la proposta di partecipare e fornire il necessario supporto ai tavoli tecnici istituiti dal Ministero dell'Ambiente, favorendo la promozione di azioni di contrasto alle attività illegali di smaltimento dei rifiuti, in particolare in relazione alla contaminazione delle matrici alimentari, con riguardo alla presenza di diossine e metalli pesanti, derivanti da processi di combustione illegale anche connessi con attività agricole. Tali azioni potrebbero giovarsi anche di un raccordo con il Ministero dell'Interno ed in particolare con il Dipartimento della Pubblica sicurezza competente per il coordinamento delle FF.PP.

Da parte delle Regioni, invece, il Rapporto propone – fra i vari piani di intervento- quello di rafforzare l'integrazione tra ARPA e ASL, per individuare e gestire i rischi sanitari e ambientali e di sostenere le attività di prevenzione, con particolare riferimento a quelle ricomprese nel Piano Regionale di Prevenzione.

pdfRELAZIONE_EPIDEMIOLOGICA_RIFIUTI_E_SANITA.pdf10.83 MB