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35 MILA FIRME

Anche nelcuore.org sostiene la petizione ANMVI

Anche nelcuore.org sostiene la petizione ANMVI
Più tasse più randagismo. L'ANMVI ringrazia il portale nelcuore.org per la visibilità alle ragioni della petizione.
Non si fermano le adesioni alla petizione promossa dall'ANMVI per chiedere un cambio di rotta sulla fiscalità che pesa sull'assistenza veterinaria agli animali da compagnia.

Mentre il Parlamento discute numerosi provvedimenti di natura finanziaria, primi fra tutti la Legge di Stabilità 2013 e la Delega al riordino fiscale, le firme per chiedere di alleviare il carico fiscale dei proprietari hanno raggiunto quota 35.000.

L'IVA, innalzata di un ulteriore punto fiscale, colpisce i proprietari veri e unici soggetti passivi dell'Imposta. Come noto, il meccanismo dell'Imposta sul Valore Aggiunto fa del consumatore finale, destinatario del bene e del servizio ricevuto il vero contribuente per l'Erario.

A questa pressione fiscale si aggiunge la mancata possibilità di detrarre le spese veterinarie in misura adeguata all'esborso. Le detrazioni delle spese veterinarie, già irrisorie e in progressiva riduzione stanno rischiando di essere cancellate. Ciò comporterà per i proprietari un chiaro sbilanciamento a favore del Fisco che da un lato incasserà più IVA e dall'altro annulleraà il beneficio della detrazione.

La petizione resterà aperta fintanto che Governo e Parlamento discuteranno provvedimenti di natura finanziaria e fiscale passibili di accogliere modifiche sulle fiscalità veterinaria. Al riguardo è stata indirizzata una lettera aperta al Ministero della Salute perché si faccia interprete presso l'Esecutivo e il Legislatore della salvaguardia delle politiche "one health".

L'ANMVI ringrazia nelcuore.org per la visibilità accordata alla causa della petizione.