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PALII

MinSal: torna vigente l’Ordinanza 21 luglio 2011

MinSal: torna vigente l’Ordinanza 21 luglio 2011
Due volte confermata dal TAR Lazio, l'OM sulle manifestazioni che impiegano equidi al di fuori dei percorsi autorizzati "torna ad essere vigente integralmente".

La precisazione odierna viene dalla Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario, che sottolinea come sia ripristinata la piena vigenza delle disposizioni ministeriali, "ivi compreso l'articolo 1, comma 1, nella parte in cui non contempla fra gli enti esonerati dal regime autorizzativo, stabilito dalla stessa ordinanza, le associazioni riconosciute dal CONI".
La nota ministeriale, trasmessa al Ministero degli Interni, ai Prefetti, Servizi Veterinari, NAS, Anci e Anpci, fa seguito alla pronuncia del TAR Lazio che con due sentenze ha respinto i ricorsi presentati da ENGEA e dal Comune di Ronciglione contro il Ministero della Salute per l'annullamento dell'OM.
Il Tar si è pronunciato sull"esigenza di mantenere in vigore la disciplina normativa, "non solo a tutela degli spettatori e di tutti gli attori presenti nella manifestazione, ma anche degli equidi impiegati in tali eventi".

Con la prima sentenza, il TAR ha respinto le motivazioni di anticoncorrenzialità che animavano la ricorrente ENGEA; con la seconda- anch'essa depositata il 2 luglio, il Comune di Ronciglione ha visto giudicare "inammissibile" il proprio ricorso. Il Comune di Ronciglione lamentava di essere stato costretto dall'ordinanza ministeriale " a modificare le modalità di svolgimento della prova sulla base delle prescrizioni tecniche ivi perviste, le quali, peraltro, si sono rivelate impraticabili e pericolose sia per i cavalli che per gli spettatori". Il Comune si richiamava all'Accordo Stato Regioni del 2003, recepito dalla Regione Lazio con una delibera che nel 2006 conteneva deroghe a favore della manifestazione di Ronciglione, malgrado il parere negativo del Ministero della Salute in seguito alla morte di un cavallo contro una palizzata.

Il Tar osserva che solo recentemente è iniziato un monitoraggio sistematico delle manifestazioni e che prima della precedente Ordinanza ministeriale del 2009 non esisteva un censimento ufficiale delle manifestazioni di tale tipo che
numerose si svolgono su tutto il territorio nazionale. Ciò che tuttavia è doveroso affermare pur in mancanza di dati ufficiali, che solo ora si stanno raccogliendo, è che la situazione attuale appare di serio rischio per la salute sia animale che umana.
Cos' il TAR Lazio: "Il ricorrere frequente di incidenti non consente di sollevare dubbi sulla esistenza di un pericolo grave nelle manifestazioni con equidi, anche in considerazione dell'elevata diffusione sul territorio nazionale di tali manifestazioni. Né, d'altro canto, i numerosi incidenti possono essere attribuiti a casi fortuiti o al carattere fisiologico di dette manifestazioni, come sembra sostenere il ricorrente, poiché essi, in particolare quello accaduto proprio nell'ambito della suindicata manifestazione indetta dal Comune istante e quello del Palio di Maggio del 2010 di Savigno, anch'esso con esito mortale per il cavallo e gravi conseguenze per il fantino, si sono verificati in palese violazione dell'O.M. 2009. In conclusione, ad avviso del Collegio, i presupposti in fatto ed in diritto che legittimano l'esercizio del potere di ordinanza, vale a dire la necessità di fronteggiare una situazione di pericolo grave, non risolvibile nell'immediato con gli strumenti ordinari, sono sicuramente presenti nel caso di specie".

pdfSENTENZA_DEL_TAR_COMUNE_DI_RONCIGLIONE.pdf69.46 KB

pdfNOTA_DELLA_DGSAFV.PDF68.58 KB