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AGRIGENTO

I cani di Canicattì avevano già aggredito

I cani di Canicattì avevano già aggredito
E' stato deferito all'Autorità giudiziaria per omicidio colposo il proprietario dei due cani di grossa taglia che sabato pomeriggio hanno aggredito procurandone la morte, un pensionato.

I due animali , risultati privi di microchip, avevano già tentato di aggredire qualche minuto prima due giovani rimasti illesi per miracolo. Per gli animali si pensa all'affido in struttura in grado di rieducarli.
Drammatica la ricostruzione dell'accaduto fatta dai Carabinieri della locale stazione, intervenuti sul luogo della tragedia. Profeta è stato assalito senza alcuno scampo dai due grossi animali che ne hanno dilaniato in diverse parti il corpo, trascinato per diversi metri sull'asfalto.

I due cani (uno è ritratto nella foto), come è risultato dalle successive indagini dei Carabinieri, qualche minuto prima di assalire l'anziano si erano scagliati contro due giovani che si trovavano nelle campagne limitrofe. I due sono riusciti a scampare alla furia dei molossi riuscendo a rientrare all'interno della propria automobile senza fortunatamente subire alcuna ferita.

Lo scorso marzo, un altro grave espisodio di aggressione, non mortale.  A Licata (Agrigento), una donna è stata sfigurata da un randagio. Il cane sarebbe entrato dal cancello d'ingresso della casa, dimenticato aperto dai proprietari. L'animale si è diretto nel giardino, dove in quel momento si trovava la donna che ha fatto da scudo per la sua bambina. Su You tube la dichiarazione del direttore della Asp su questo episodio.

Foto e video dei fatti di Canicattì sul notiziario canicattìweb