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LEZIONE MAGISTRALE

Come usare il Recovery Fund, Cottarelli: "Pensare in piccolo"

Come usare il Recovery Fund, Cottarelli: "Pensare in piccolo"
Per il congresso dell'ANMVI "La Veterinaria produce valore" il prof. Carlo Cottarelli ha svolto una lezione magistrale. La registrazione su @nmvi Oggi.

Sulla presentazione del Piano nazionale per le risorse del Recovery Fund, "l'Italia non è in ritardo".  L'ha detto  il Professor Carlo Cottarelli nel corso di una lezione magistrale per i Medici Veterinari trasmessa al congresso nazionale dell'ANMVI che si è svolto sabato 3 ottobre in edizione digitale. "I fondi che arriveranno copriranno quasi la metà del fabbisogno di finanziamento italiano" - ha spiegato.  Ma non c'è tempo da perdere.

"Nei prossimi due anni eviteremo una crisi finanziaria- ha detto- più in là ci sono dei rischi: grandi incertezze sanitarie e grandi incertezze economiche". Come fare per investire i fondi che arriveranno? "Bisogna pensare in piccolo" ha spiegato l'economista, esemplificando le progettualità durevoli e concrete di cui si deve dotare il Paese per sostenersi da solo anche dal 2023, quando a tranquillizzare i mercati finanziari non ci sarà più la garanzia dell'Unione Europea sul debito pubblico italiano.

Nella sua lectio, Cottarelli non si dice contrario ad un taglio permanente delle tasse, ma nella consapevolezza che ogni riduzione deve trovare compensazioni permanenti e produrre effetti generali per il Paese e per il gettito. "Non si possono usare i soldi del Recovery Fund per tagliare le tasse in via permanente".  La possibilità per lo Stato di riformare le entrate fiscali dovrà passare per "buoni investimenti pubblici". Il Recovery Fund dovrà servire a fare "le opere pubbliche che servono" e per fare "le riforme che non abbiamo mai fatto, usiamo la crisi come stimolo"- ha aggiunto.

Guardando alla pandemia, secondo l'ex Commissario alla spending review,  "poteva andare molto peggio", il reddito è crollato, ma "stiamo contenendo la crisi e c'è stato un rimbalzo di produzione".  Ma le operazioni di sostegno come quella della BCE "non continueranno all'infinito". Per questo il Paese dovrà spiegare cosa intende fare per reggersi da solo anche quando la protezione finanziaria europea non ci sarà più.

In parte, il piano dell'Italia è già scritto nelle raccomandazioni che la Commissione ha inviato ai singoli Stati Membri. "I Paesi europei si indebiteranno insieme e quindi devono decidere insieme che cosa fare". Il Piano italiano sarà presentato in via informale entro il 15 ottobre alla UE. A gennaio ci sarà la sua adozione formale. 
Cottarelli traduce così le raccomandazioni per l'Italia: "Progetti che rafforzano la capacità di crescita del Paese".

Il professor Cottarelli, cremonese,  ha registrato la sua lezione magistrale sabato 26 settembre nella sede ANMVI di Palazzo Trecchi (Cremona) accolto dal Direttore Antonio Manfredi.