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UEVP: CALA IL LAVORO IN EUROPA

UEVP: CALA IL LAVORO IN EUROPA
Giuliano Lazzarini, rappresentante ANMVI in UEVP, aggiorna la veterinaria italiana sui temi europei della veterinaria pratica: in Europa cala il lavoro per i liberi professionisti di tutti i settori. La Febbre Q preoccupa l'Olanda. Microchip ai gatti in Norvegia. Osservazioni sulla castrazione dei suini.
Si sono svolti il 12 novembre scorso i lavori dell'Assemblea dell'UEVP a Bruxelles con il nuovo Board al tavolo, presieduto dall'ungherese Zsolt Pinter. Le novità della veterinaria pratica europea sono riferite da Giuliano Lazzarini, delegato ANMVI alla Union of European Veterinary Practitioners.


Il lavoro in Europa è in calo, in tutti i settori della libera professione veterinaria: - 40% settore cavalli, -32% bovini, -26% animali da compagnia, -15% suini). "Ho ancora una volta perorato la causa dell'armonizzazione dell'IVA in Europa - dichiara Lazzarini- ma con scarsa solidarietà: la nostra causa viene vista solo come richiesta di diminuzione di una tassazione che porterebbe ad un aumento in altri Paesi e neanche la circolazione dei professionisti all'interno dell'UE viene considerata, in Parlamento, una buona ragione per la richiesta". Non resta che perorare la causa in Italia, dove le resistenze del Ministro Tremonti sono pari alla determinazione del Ministero della Salute a farle crollare. La Legge Finanziaria 2010 si presterà nuovamente alla battaglia.

Numerosi gli argomenti in discussione e i contributi dei colleghi europei: i colleghi della Norvegia hanno riferito che dal 1° novembre identificano con microchip anche i gatti; in Slovenia è in via di applicazione l'esperienza della Farm Visitation System.

Sulla castrazione dei suini per il controllo dell'odore di verro, l'UEVP è stata chiamata ad esprimersi sul position paper della FVE, votato nei giorni seguenti dalla FVE con l'astensione della Fnovi. Sulle alternative alla castrazione dei suinetti, l'UEVP ha mantenuto una posizione di tutela della competenza veterinaria nell'eseguire questa pratica secondo buone prassi e rispetto del benessere animale, ma invitando la FVE a ripensare l'approccio sull'etica e rinviando per questo al rispetto della sensibilità del singolo professionista.

Blue Tongue e Q Fever hanno preso gran parte dei lavori, patologie per le quali è il medico veterinario a somministrare la vaccinazione. Sulla BTV l'UEVP ha promosso un questionario fra le associazioni aderenti dal quale è emersa la prevalenza dei sierotipi 8 e 1 in Europa con 12 paesi che vaccinano su 22 che hanno risposto all'indagine. In 10 Paesi la vaccinazione è obbligatoria in 2 facoltativa ( UK e NL) e nei 10 rimanenti non si vaccina. In 9 Paesi è lo Stato a pagare il vaccino.

Preoccupa l'evoluzione della Q Fever in Olanda dove, nel 2005 si sono verificati 10 casi di malattia nell'uomo, ma nei primi nove mesi del 2009 si è già raggiunta la ragguardevole cifra di 2236 casi. La ricerca è al lavoro perché le misure di prevenzione messe in atto fino ad oggi non hanno dato i risultati sperati. Da settembre la vaccinazione è obbligatoria per le capre, che rappresentano il serbatoio della malattia, con monitoraggio bimensile sul latte e isolamento delle aziende infette. Ad oggi non esiste vaccino per l'uomo che, comunque, può consumare senza rischio il latte. I risultati del programma si avranno nel 2011.


Alla UEVP aderiscono le organizzazioni veterinarie di 25 Paesi. All'Assemblea del 12 novembre, era presente anche la Romania come membro osservatore, che tale rimarrà per due anni, dopo di che potrà decidere sull'ingresso effettivo in UEVP.

Allegati
pdf UEVP PIG CASTRATION.pdf