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NAPOLI, ANMVI: NO A OSPEDALE VETERINARIO

La creazione di un ospedale veterinario a Napoli tiene banco sulle pagine della stampa locale. L’iniziativa ottiene ampio risalto sul Mattino, figura tra le comunicazioni di primo piano del bollettino radiofonico del sito del Comune di Napoli e sul quotidiano La Nazione si parla di “accordo fra Comune e veterinari”. “Siamo esterrefatti- ha commentato Carlo Scotti Vice Presidente dell’ANMVI- non si spiega un simile dispendio di energie e di risorse economiche sul territorio campano, dove sono oggi presenti tanti medici veterinari capaci e di esperienza, che sarebbero disponibilissimi ad accendere convenzioni con le istituzioni e a mettere a disposizione della sanità pubblica le proprie competenze scientifiche e professionali. L’iniziativa è di facile presa demagogica, ma dovrà confrontarsi con la realtà dei fatti e con la professione veterinaria “. L’ANMVI ha chiesto un incontro urgente alle autorità del capoluogo campano e ai servizi veterinari del territorio: “ La missione del settore pubblico – ha aggiunto Scotti- dovrebbe piuttosto essere quella della prevenzione e dell'informazione al pubblico. Fatto questo, si dovrebbe pensare a valorizzare le competenze dei professionisti del territorio e a risparmiare le risorse economiche”. Nei comunicati stampa che l’ANMVI sta inviando alle testate giornalistiche del territorio campano si sottolinea come “la professione medico-veterinaria non lascerà intentate tutte le possibilità di rivendicazione dei propri spazi di competenza e di esperienza”; “ le ben note difficoltà economiche delle autonomie regionali in materia di sanità – prosegue il comunicato- suggeriscono da tempo di ricorrere a strumenti ben più praticabili, economicamente sostenibili e di immediata fattibilità come quello delle convenzioni fra i liberi professionisti e i sistemi sanitari regionali. Questa è l’unica strada per garantire servizi necessari alla collettività senza farli gravare sui bilanci pubblici ovvero sui cittadini, medici veterinari compresi”. “I medici veterinari – conclude Scotti- non sono indifferenti al problema del randagismo , dell’abbandono e delle adozioni consapevoli da parte di cittadini-proprietari di buona volontà. Per questo, l’ANMVI sta lavorando con il Ministero”. Proprio in queste ore, infatti si riunisce la Commissione ministeriale per la tutela della salute animale: all’ordine del giorno randagismo e sterilizzazioni. Per l’ANMVI sono presenti Laura Torriani e Raimondo Colangeli.