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LETTERA ANMVI

REV: ricetta valida anche senza firma e timbro

REV: ricetta valida anche senza firma e timbro
E' "indebita" secondo l'ANMVI la richiesta di apporre firma e timbo del Medico Veterinario sulla prescrizione elettronica. L'Associazione segnala la mancata dispensazione di medicinali stupefacenti ad uso veterinario, nonostante la regolare prescrizione via Rev, e chiede al Ministero della Salute di ribadire che la tracciabilità è dematerializzata.

Ricorrono da giorni le segnalazioni da parte di Medici Veterinari circa l’indebita richiesta di apporre la firma e il timbro sulla prescrizione di medicinali stupefacenti, pena la mancata consegna della terapia prescritta. E' il caso del medicinale Soliphen (F.Vet) classificato in Sezione C della Tabella dei Medicinali e prescritto con Rev (Ricetta elettronica veterinaria) tramite il Sistema Informativo della Farmacovigilanza Veterinaria.

Ma non solo.  Firma e timbro del Medico Veterinario vengono talvolta richiesti anche per altre specialità prescritte, nonostante la dematerializzazione delle ricette, fa notare il Presidente dell'Anmvi Marco Melosi.

L'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani ha chiesto al Ministero della Salute, Dipartimento One Health e (ex) Dgsaf, di intervenire con tempestive indicazioni, volte a superare le difficoltà segnalate, in contrasto con la ratio della dematerializzazione.

"La difformità di condotta tra le autorità competenti locali in materia genera, a ricaduta, una difformità di indirizzo anche da parte delle farmacie, con forti disagi nei Medici Veterinari prescrittori, nei proprietari/clienti e, beninteso, nel paziente animale che necessita della terapia senza interruzioni né disservizi generati da un approccio scorretto alla legislazione pertinente"- afferma il Presidente Melosi.


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