L'Ambasciata italiana a Pechino è al lavoro per il riconoscimento dell'Italia Paese indenne per rabbia. Ma intanto, i requisiti sanitari prevedono la profilassi per poter ammettere cani e gatti nel territorio della Repubblica Popolare Cinese. Nessun laboratorio in Italia per la titolazione anticorpale. Chiarimenti anche per l'introduzione in Australia: indicazioni per i Veterinari Privati distinte da quelle per i Veterinari Ufficiali.
La Direzione Generale della Sanità Animale e di Farmaci Veterinari (DGSAF) ha scritto ai Medici Veterinari due informative sui requisiti e gli adempimenti dovuti ai fini dell'autorizzazione all'ingresso di cani e gatti in Cina e in Australia.
La Repubblica Popolare Cinese ha rivisto i requisiti sanitari per permettere l'introduzione di cani e gatti nel suo territorio. Il Ministero della Salute fornisce ai Veterinari Ufficiali certificatori delle linee guida. Nonostante l'Italia sia riconosciuta indenne dalla rabbia, "al momento non rientra fra i Paesi designati per i quali i requisiti sanitari sono meno stringenti". La Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari precisa inoltre che nella lista dei laboratori autorizzati ad effettuare la titolazione anticorpale "non rientra nessun laboratorio italiano". La nota ministeriale elenca i laboratori ai quali ci si potrà rivolgere. L'Ambasciata italiana a Pechino sta provvedendo ad allineare le condizioni richieste allo status sanitario per rabbia del nostro Paese.
Australia- La DGSAF aggiorna le indicazioni per l'ingresso di cani e gatti in Australia: cambiano le disposizioni fornite a marzo del 2018, con modalità dettagliate in due documenti esplicativi per i Veterinari privati e per i Veterinari ufficiali, che rispettivamente preparano e certificano cani e gatti ai fini dell'esportazione verso l'Australia. La Direzione ministeriale chiarisce la corretta ripartizione delle competenze veterinarie, a superamento di possibili equivoci dovuti alle definizioni della normativa australiana che distingue fra: - Government Approved Veterinarian, ossia il Veterinario privato appartenente a un ambulatorio/clinica; - Official Government Veterinarian, ossia il Veterinario pubblico appartenente ai Servizi Veterinari locali; Le nuove Indicazioni trasmesse dalla DGSAF ai Medici Veterinari italiani sostituiscono l'allegato della circolare ministeriale del 2018