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AGENZIA DELLE ENTRATE

Attività digitali da premiare nell'indice di affidabilità

agenzia entrateor Tessera Sanitaria, fatturazione elettronica e ricetta veterinaria elettronica concorrano all'affidabilità fiscale dei Medici Veterinari soggetti all'ISA. L'ANMVI ha inviato all'Agenzia delle Entrate le proprie osservazioni sull'Indice sintetico di affidabilità fiscale AK22U.

Dopo l’incontro del 5 ottobre all'Agenzia delle Entrate, il Presidente dell'ANMVI, Marco Melosi, ha inviato le osservazioni richieste dalla Direzione Contribuenti sui documenti preparatori dell' Indice AK22U..

L'approccio premiale- osserva il Presidente Melosi- è l'elemento caratterizzante del nuovo Indice di affidabilità fiscale, ed è su questo approccio che si concentrano le attenzioni della Categoria, peraltro "già prossima al livello di affidabilità premiabile, come si è visto nelle simulazioni del 5 ottobre".
scorso". Pertanto, l'ANMVI chiede che a determinare il livello di affidabilità concorrano le seguenti attività:

a)- la trasmissione delle fatture al Sistema Tessera Sanitaria, una attività che riguarda quei Veterinari che concorrono alla presentazione del 730 Precompilato. "Riteniamo che questa attività sia di per sé un elemento di affidabilità- osserva la nota del Presidente ANMVI-  peraltro già in essere da due anni, anche se limitatamente ai Veterinari che fatturano prestazioni veterinarie che danno diritto alla detraibilità fiscale".

b)- la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate delle fatture, emesse da tutti i Veterinari soggetti all’ISA, come da obbligo dal 1 gennaio 2019.

c)- la prescrizione veterinaria in modalità elettronica di tutti i medicinali e mangimi medicati destinati agli animali in cura, come da obbligo di legge dal 1 gennaio 2019 in capo a tutti i Medici Veterinari. "Pur non trattandosi di un adempimento fiscale, la ricetta veterinaria elettronica rappresenta comunque una ulteriore esposizione di  trasparenza e quindi di affidabilità delle attività professionali".

Alla luce di queste attività, "non è secondario rilevare che l’attività dei Medici Veterinari risulta gravata da costi fissi e in aumento (tecnologie, connessione, assistenza fiscale da parte di soggetto delegato, ecc.) e anche di dispendio di tempo (fattore produttivo rilevante e sottratto all’attività libero professionale in senso stretto). Entrambi, costi e tempo-lavoro, secondo l'ANMVI, andrebbero valorizzati in termini di affidabilità e quindi in chiave premiale.

Infine, conclude la nota,  le premialità - anche i considerazione delle attività sopraddette - dovrebbero tradursi in circostanze di esonerabilità da accertamenti fiscali.

Le osservazioni inviate oggi all'Agenzia delle Entrate saranno valutate dalla Commissione Esperti nel corso del prossimo incontro. L'Indice AK22U sarà definito entro l'anno per applicarsi ai Servizi Veterinari (Codice Ateco 75.00.00) a partire dall'anno d'imposta 2018, in sostituzione dello Studio di Settore (WK22U)