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IN SENATO

Animali nei circhi, eliminazione nei tempi "necessari"

Animali nei circhi, eliminazione nei tempi "necessari"
Si è conclusa ieri in Assemblea, a Palazzo Madama, la discussione sulla riforma dello spettacolo dal vivo. All'ordine del giorno la relazione della senatrice Di Giorgi: l'obiettivo è di favorire la graduale trasformazione degli spettacoli circensi. Animali "curati benissimo", ma non più nell'immaginario collettivo.

Si è conclusa ieri in Assemblea, a Palazzo Madama, la discussione sulla riforma dello spettacolo dal vivo, un testo la cui approvazione sarebbe "un segnale di discontinuità con il passato" secondo la relatrice, Sen Di Giorgi e "una inversione di tendenza per un investimento strategico e stabile nello spettacolo". Il Disegno di Legge Delega prevede la "la graduale eliminazione dell'utilizzo degli animali nei circhi", attraverso l'adozione di decreti ministeriali che favoriscano "la graduale trasformazione degli spettacoli circensi".

Un dibattito "che non si concluderà"- La relatrice Di Giorgi ha richiamato in Assemblea il "grande dibattito" sui circhi, " in Commissione, nella società e nelle nostre piazze", un dibattito ha dichiarato che "non si concluderà". "La nostra posizione- ha aggiunto-  è di arrivare a una graduale eliminazione, naturalmente nei tempi che saranno ritenuti necessari, degli animali dal circo. È vero che gli animali hanno sempre rappresentato il circo. Ma la sensibilità maturata negli ultimi anni sta portando la nascita di nuove forme di spettacolo circense e, quindi, dobbiamo dedicarci anche a questo".

"Non esiste più la cattura dell'animale selvaggio che viene portato al circo- ha proseguito la senatrice Di Giorgi-  Naturalmente parliamo di animali nati nel circo, curati benissimo e anche molto valorizzati. Ma nell'immaginario collettivo e nella valutazione fatta poi in Commissione, e anche dal Governo si fa sempre più strada l'idea di avviarsi poco alla volta, proprio attraverso un processo di accompagnamento, verso una nuova forma di spettacolo circense che non preveda l'uso di animali. Rispetto a questo abbiamo trovato un equilibrio, con una graduale eliminazione dell'utilizzo degli animali".

Le reazioni in Senato- Il dibattito ha registrato un lungo intervento del Senatore Carlo Giovanardi: "Con questo disegno di legge deleghiamo il Governo a mandare a casa migliaia di lavoratori circensi. I rappresentanti dei circhi ci hanno fatto presente che un circo senza animali è un circo morto e tutti i tentativi di farli vivere semplicemente con spettacoli di acrobati o giocolieri sono falliti miserevolmente. Quindi noi, con due righe cancelliamo centinaia di anni di storia, di cultura, di tradizione". Gli animalisti- ha proseguito- " sostengono che non si possono far lavorare gli animali. Giusto. Allora bisogna abrogare l'ippica, il dressage, l'utilizzo dei cavalli per i bambini handicappati e naturalmente quando vediamo i cani salvare dalle valanghe o dalle macerie del terremoto persone che hanno bisogno di soccorso, è uno scandalo, perché quegli animali vengono addestrati e fatti lavorare". 

Per il Sen Paolo Tosato i  circhi, "vengono non semplicemente trascurati, ma addirittura penalizzati da una norma  ideologica". "E' assolutamente sbagliata - ha dichiarato- una norma che introduce come obiettivi del Governo la graduale eliminazione - non riduzione- dell'utilizzo degli animali nello svolgimento di queste attività. La scelta è di carattere ideologico. Anche in questo caso, si segue una moda: la moda di essere animalisti a tutti i costi".

Non soddisfatta- per le ragioni opposte- la senatrice Manuela Granaiola: "Credo non sia soddisfacente - ha affermato-  prevedere una graduale eliminazione della presenza degli animali nei circhi, perché "graduale" significa tanto e niente. A mio parere, sarebbe stato necessario porre un termine, perché non è l'immaginario collettivo che ci fa chiedere questa eliminazione, ma la constatazione, anche personale ed anche da parte delle associazioni animaliste, che nei circhi troppo spesso gli animali non ricevano il trattamento che dovrebbero ricevere".

O si cambia o si muore- L'Ente Nazionale Circhi ha riaffermato "la più radicale opposizione alla introduzione della norma che contempla la progressiva eliminazione degli animali dagli spettacoli circensi".
Secondo il Presidente dell'Ente, Antonio Buccioni, "si rischia di far chiudere o di vedere costretti all’esilio quasi cento complessi circensi italiani per quasi 6000 unità lavorative impiegate".

Ddl Franceschini, Ente Circhi: "operazione sterminio"
I veterinari dei circhi: facciamo chiarezza sul benessere
DDL Franceschini, FNOVI: sì a stop animali nei circhi

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(2287-bis)
Delega al Governo per il codice dello spettacolo (Collegato alla manovra finanziaria)