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A BREVE LA RISPOSTA DELLA COMMISSIONE

IVA, incontro con l'eurodeputato Angelo Ciocca

IVA, incontro con l'eurodeputato Angelo Ciocca
Tempi rapidi per la risposta della Commissione Europea sulla facoltà degli Stati Membri di ridurre l'IVA sulle cure veterinarie. Lo assicura l'europarlamentare Angelo Ciocca, firmatario dell'interrogazione, che questa mattina ha incontrato il Presidente dell'ANMVI. Ciocca: "Agli atti di Bruxelles, c'è già un precedente favorevole".
Nell'odierno incontro presso la sede territoriale di Regione Lombardia, l'On Angelo Ciocca ha fatto il punto sull'iter dell'interrogazione recentemente depositata, di sua iniziativa, all'Europarlamento. L'obiettivo è di chiarire una volta per tutte con la Commissione Europea se gli Stati Membri possano autonomamente ridurre il carico IVA sulle prestazioni veterinarie rese nel proprio Paese.
La risposta dell'Esecutivo di Bruxelles dovrebbe arrivare nell'arco di una una ventina di giorni, tempi utili- secondo l'eurodeputato - per agire sui lavori del Parlamento nazionale prima della fine della Legislatura.

A motivare l'iniziativa dell'On Ciocca è stata infatti la recente posizione della Commissione Politiche Europee del Senato, secondo la quale ridurre o esentare da IVA le prestazioni veterinarie sugli animali da compagnia  - come alcuni emendamenti vorrebbero- sarebbe incompatibile con la Direttiva IVA.

Il Presidente dell'ANMVI, Marco Melosi - insieme al Collega di Pavia, Angelo Rinaldi- ha contestualizzato l'annoso problema della fiscalità veterinaria, ricordando che già in passato, il Governo italiano, per voce dell'allora Ministro delle Finanze Giulio Tremonti, nel 2008 rimpallò su Bruxelles la competenza sulle riduzioni delle aliquote IVA. Senonche, l'ultimo rapporto della Commissione Europea sulle aliquote applicate dagli Stati Membri dell'Unione delineano non solo un quadro comunitario disomogeneo, ma anche l'adozione di politiche fiscali unilaterali da parte dei singoli Stati Membri, evidentemente compatibili con la Direttiva IVA.

“In altri Paesi comunitari - dichiara Ciocca- le aliquote IVA per le prestazioni veterinarie sono già state modificate sulla base di quella stessa Direttiva, e uno studio realizzato da Elan/Euralia, ha evidenziato il quadro delle azioni possibili a carico dell’Unione e dei Governi nazionali”.

Dall'On Angelo Ciocca è arrivato un altro importante contributo alla causa della veterinaria italiana (e di milioni di connazionali proprietari): è allo storico degli atti europei la risposta che diede, nel 1999, l'allora Comissario Europeo per la Concorrenza Mario Monti ad un quesito analogo. Monti aveva risposto, parlando a nome della Commissione, che "gli Stati membri possono, a certe condizioni, applicare un'aliquota ridotta", attribuendo espressamente questa facoltà ai medicinali veterinari e alle cure veterinarie in favore degli animali d'allevamento.

La nuova recente interrogazione dell'On Ciocca rilancia il quesito ma in forma più esplicita e lo estende a tutte le prestazioni veterinarie, anche a quelle rese in favore degli animali da compagnia.