• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31274
SISMA A NORCIA

Presidio veterinario per 'evitare la desertificazione'

Presidio veterinario per  'evitare la desertificazione'
Il presidio veterinario, donato dall’Ordine dei Veterinari di Perugia e inaugurato a Norcia, è "uno spazio importante e funzionale, in grado di dare risposte migliori per la cura degli animali di compagnia e di quelli allevati dai tanti produttori zootecnici della zona".

"Non abbandoneremo questo territorio fragile ma continueremo a investire per garantire servizi socio-sanitari di qualità, condizione fondamentale per evitare la desertificazione: lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, intervenendo a Norcia all’inaugurazione del nuovo presidio veterinario allestito nell’area dell’ex campo sportivo della città. Al taglio del nastro, il 12 marzo scorso, sono intervenuti, tra gli altri, anche il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, il presidente dell’Ordine dei Veterinari di Perugia, Sandro Bianchini, il direttore generale della Usl Umbria 2, Imolo Fiaschini.

Riferendosi al nuovo presidio veterinario, realizzato in una struttura in legno di 70 metri quadrati, Barberini ha detto che “si tratta di uno spazio importante e funzionale, in grado di dare risposte migliori per la cura degli animali di compagnia e di quelli allevati dai tanti produttori zootecnici della zona, che rappresentano una risorsa indispensabile per l’economia del territorio della Valnerina e che meritano di avere a disposizione servizi funzionanti in loco”.

ll nuovo polo veterinario è stato donato dall’Ordine dei Veterinari della Provincia di Perugia al Comune di Norcia, che lo ha dato in gestione alla Usl Umbria 2 attraverso un protocollo d’intesa che ne regola l’utilizzo. All’interno del prefabbricato verranno prestati sia i servizi veterinari pubblici e sia quelli privati.

ANMVI si congratula con i Colleghi del territorio per l'importante risposta, coesa e coraggiosa, ai drammatici eventi sismici che hanno duramente colpito le attività professionali di questi territori. L'auspicio è che possano presto risollevarsi tutti i territori del Centro-Italia, che per mesi hanno dovuto fronteggiare le conseguenze umane e professionali di calamità naturali che si abbattono improvvise e rapide sui territori, causando conseguenze prolungate sulla vita delle popolazioni colpite e sulle loro attività economiche.