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BASILICATA

Sospendere le sterilizzazioni su cani di proprietà

Sospendere le sterilizzazioni su cani di proprietà
ANMVI ha chiesto al Ministero e alle autorità regionali di sospendere le sterilizzazioni gratuite su cani di proprietà effettuate da personale della ASP di Potenza. Secondo quanto segnalato da Medici Veterinari e proprietari sarebbero già stati sottoposti ad intervento circa oltre 1000 cani proprietari. ,

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A fronte di numerose segnalazioni, anche da parte di proprietari, ANMVI ha scritto al Ministero della Salute e alle autorità regionali ravvisando "numerose e gravi criticità".
Si tratta di prestazioni di sterilizzazione di circa 30 cani di proprietà, avviate in data 3 marzo in località Piazzale Padre Pio a Maratea (Potenza). Tali prestazioni non sarebbero occasionali, ma rientrerebbero in una programmazione che interesserà il territorio anche nel breve periodo. E non solo a Maratea. Nel comprensorio provinciale vengono segnalati interventi sterilizzazione già eseguiti su circa 1000 cani di proprietà.

Alla luce di quanto segnalato, ANMVI ha chiesto alle autorità nazionali e regionali di sospendere nell’immediato l’iniziativa, sulla base delle seguenti osservazioni:
- le prestazioni veterinarie su animali di proprietà non rientrano nei compiti istituzionali degli enti pubblici;
- quanto sopra prelude a destinazioni improprie di fondi pubblici (finanziamenti, personale, risorse organizzative e strumentali) in favore di finalità estranee ai compiti istituzionali definiti dai LEA, con evidenti ripercussioni negative sulla spesa pubblica;
- l’erogazione di prestazioni di sterilizzazione su mezzi mobili non è contemplata dall’Accordo Stato Regioni, che disciplina le strutture veterinarie autorizzabili all’erogazione di prestazioni pubbliche e private; le difformità di recepimento regionale non sono che la conferma di una violazione dello spirito di collaborazione istituzionale che caratterizza lo strumento giuridico dell’Accordo.
- le modalità di svolgimento delle prestazioni  presentano profili di dubbia regolarità sotto il profilo delle buone prassi a tutela della salute animale, della sicurezza e del benessere del paziente animale;

L'ANMVI chiede inoltre alle autorità ministeriali e regionali di voler accertare lo svolgimento delle suddette attività, di far conoscere le basi giuridico-normative su cui poggia una eventuale autorizzazione, nonché le modalità di erogazione del servizio poste in essere dalla ASP stessa.

Quanto acquisito "sarà considerato per valutare nelle opportune sedi, iniziative di contrasto" per le quali ANMVI è stata più volte sollecitata, "anche sulla base di una cospicua documentazione, che sorregge tutte le criticità qui esposte".

La nota dell'ANMVI, a firma del Presidente Marco Melosi, è stata inoltrata al Sottosegretario Davide Faraone, al Direttore Generale della Sanità Animale Silvio Borrello, al Presidente della Regione, Marcello Pittella, e all'Assessore alla Salute Flavia Franconi, ai Servizi Veterinari (Gerardo Salvatore) e ai vertici della ASP (Vito Bochicchio). In indirizzo anche i Sindaci dei capoluoghi, Potenza e Matera, e per conoscenza gli Ordini provinciali e la FNOVI. Analoga iniziativa era già stata deliberata dalla ASP potentina nel 2015 e ancor prima nel 2005. In tutte le circostanze, ANMVI aveva manifestato la propria contrarietà.

La nota odierna dell'ANMVI è stata inviata anche alle agenzie di stampa.