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PNAA 2015

Controlli ufficiali sui mangimi: conformità al 99,37%

Controlli ufficiali sui mangimi: conformità al 99,37%
Il Ministero della salute ha pubblicato i risultati dei controlli ufficiali sulla filiera dei mangimi. Il rapporto si riferisce al primo anno di applicazione del PNAA. Nel complesso, i dati rivelano "una sostanziale rispondenza dei mangimi alla normativa". Il  99,37% del totale  è risultato "conforme alle analisi di laboratorio".

L’attività di ispezione presso gli operatori del settore dei mangimi per la verifica della rispondenza alla normativa vigente, ha impegnato i Servizi Veterinari in una grande attività di controllo, finalizzata ad assicurare la tutela della salute animale, umana e dell’ambiente. Questa è svolta secondo le frequenze minime indicate dal PNAA e modulata in base alla categorizzazione del rischio degli stabilimenti effettuata a livello locale dai singoli Servizi Veterinari. Sono state 23. 481 le ispezioni svolte nel 2015 presso gli operatori del settore dei mangimi: riscontrati 1.174 casi di non conformità strutturali degli impianti o nella gestione delle attività, "a riprova di una reale e comprovata efficacia dell’attività di controllo".
Rispetto ai 10.822 campioni ufficiali sono invece 157 le non conformità rilevate all’analisi, pari allo 1,45 % del totale. Secondo il Ministero, questi dati " rivelano una sostanziale rispondenza dei mangimi alla normativa con il 99,37% del totale risultato conforme alle analisi di laboratorio".

I dati sono stati divulgati oggi dal Ministero della Salute che ha curato il rapporto sul primo anno del triennio di ispezioni previste dal Piano Nazionale per l'Alimentazione Animale.

L’attività di ispezione presso gli operatori del settore dei mangimi per la verifica della rispondenza alla normativa vigente, ha impegnato i Servizi Veterinari in una grande attività di controllo, finalizzata ad assicurare la tutela della salute animale, umana e dell’ambiente. Questa è svolta secondo le frequenze minime indicate dal PNAA e modulata in base alla categorizzazione del rischio degli stabilimenti effettuata a livello locale dai singoli Servizi Veterinari. La vigilanza ispettiva viene svolta su tutte le imprese del settore dei mangimi quali: produzione primaria, allevamenti, mangimifici, distributori, industrie alimentari che forniscono sottoprodotti all’alimentazione animale, trasportatori di mangimi.

Performance regionali- Nell'anno del primo rapporto, diverse Regioni non hanno rispettato i criteri forniti dal PNAA e pertanto la loro relazione è stata considerata non conforme. Il Ministero della Salute osserva che l’attività di rendicontazione delle Regioni e Province Autonome "impone una maggiore attenzione delle Amministrazioni verso questa delicata ed importante fase dei controlli ufficiali". Le carenze maggiormente riscontrate nelle relazioni annuali sono le indicazioni relative alla valutazione dell’etichettatura e all’uso dei fertilizzanti organici, nonché alla natura ed alle risultanze degli Audit effettuati dalle Regioni e Province Autonome sulle AA.SS.LL.  Anche per le relazioni relative al 2015, il reporto stigmatizza l’invio di documenti non debitamente firmati, non protocollati, o prodotti su carta non intestata.

La maggior parte delle Regioni sta predisponendo appositi corsi di formazione e programmi specifici per poter effettuare gli Audit, così come previsto dal Regolamento (CE) 882/2004.
Tra le criticità riscontrate dalle Regioni e Province Autonome spiccano la difficoltà di reperire gli operatori dove eseguire i campionamenti per la verifica del Carry-over, oltre alla difficoltà di reperimento di alcune matrici per la ricerca di OGM (soprattutto nel circuito biologico), di diossine (olio di pesce) e contaminanti (farina di pesce-arsenico). Ciò crea difficoltà - si legge nella relazione ministeriale - nel raggiungimento della numerosità campionaria assegnata alla Regione/Provincia Autonoma e/o nella scrupolosa attuazione del Piano di controllo, in relazione alle matrici da rilevare. Una delle maggiori criticità rilevata riguarda il ritardo nella consegna dei referti analitici da parte dei laboratori ufficiali.

Primo anno di applicazione del PNAA 2015-2017- I controlli, programmati e coordinati su tutto il territorio nazionale dal Ministero della Salute, sono eseguiti dai Servizi Veterinari delle AA.SS.LL. sotto la supervisione dei Servizi Veterinari Regionali. La stessa attività di controllo sui mangimi importati da paesi terzi o in arriva dai Paesi dell’Unione è effettuata rispettivamente dai Posti di Ispezione Frontaliera (PIF) e dagli Uffici Veterinari per gli Adempimenti Comunitari (UVAC).
Il rapporto è curato dalla Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari e si riferisce al primo anno di applicazione del Piano Nazionale di controllo ufficiale sull’alimentazione animale (PNAA) valevole per gli anni 2015 – 2016 - 2017. Nel corso del 2015, il Piano è stato integrato con una addendum, la versione consolidata è pubblicata sul sito salute.gov

Rapporto sui controlli ufficiali nel settore dell'alimentazione animale - Anno 2015