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12 COMMISSIONE SENATO

Nuovi LEA, ANMVI: dubbi di sostenibilità e di erogabilità

Nuovi LEA, ANMVI: dubbi di sostenibilità e di erogabilità
Si è conclusa l'audizione dell'ANMVI sui nuovi Livelli Essenziali di Assistenza. Chiesto alla 12° Commissione di esprimere un parere che tenga conto delle criticità dei LEA della Veterinaria. Quale sostenibilità economico-finanziaria e quali garanzie di erogazione ai cittadini?
Nella sua audizione informale, l'ANMVI - rappresentata dal Vicepresidente Raimondo Colangeli-  ha chiesto alla Commissione Igiene e Sanità del Senato,  nel formulare il suo parere di competenza,  di "evidenziare al Governo e in particolare ai Ministeri della Salute e delle Finanze le criticità esposte e di raccomandare all'Esecutivo l'adozione di iniziative di superamento delle medesime". 

Le osservazioni dell'ANMVI- esposte questo pomeriggio-  sono circoscritte all'Area D (Salute animale e Igiene Urbana Veterinaria) e all' Area E (Sicurezza Alimentare - Tutela della Salute dei Consumatori) entrambe inscritte nel Livello della Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica. Su queste Aree, l'ANMVI lamenta in premessa il mancato coinvolgimento delle rappresentanze veterinarie  sia in fase di elaborazione che nella neo-istituita Commissione. L'Associazione lamenta che attività "rilevantissime per la tutela, la salute e la sicurezza della comunità" , risultino "del tutto trascurate nella disamina e nella discussione politica". 

Non documentata la previsione di spesa
- Per le Aree dei LEA oggetto dell'audizione dell'ANMVI non è stata adeguatamente documentata la previsione di spesa né la conseguente dotazione finanziaria complessiva e  analitica. "Preoccupa- osserva l'ANMVI - una "opacità che non consente di verificare se la copertura sia effettivamente adeguata alle necessità né di conseguenza monitorarne l'impiego e l'effettiva erogabilità". 

Erogazione integrata Pubblico Privato e compensazione economico-finanziaria - "Sono molteplici i programmi/prestazioni che si realizzano in forma integrata Pubblico-Privato, con  elevato apporto sussidiario della Medicina Veterinaria Privata".  Al contrario, l'Atto 358 "non tiene in alcun conto tale apporto" e di conseguenza, "risulta del tutto trascurato il concorso dei Medici Veterinari liberi professionisti all'effettiva erogazione delle prestazioni". Non si apprezza cioè "lo sgravio economico-finanziario che le prestazioni dei llpp realizzano in favore della finanza pubblica".
Al contrario, "una puntuale analisi delle prestazioni compartecipate Pubblico-Privato potrebbe suggerire forme di compensazione finanziaria tra i finanziamenti diretti di Stato e finanziamenti indiretti attraverso sgravi fiscali per i Cittadini (es. esenzione da IVA per talune prestazioni erogate dai llpp e aumento della soglia di detraibilità fiscale ove prevista). Il concorso dei Medici Veterinari llpp ad attività LEA, se adeguatamente considerato, potrebbe d'altro canto suggerire forme di premialità economico-fiscale nei confronti di questi ultimi, a compensazione dell'apporto sussidiario alla Pubblica Amministrazione nell'erogazione di attività di pubblico interesse (cfr. DDL Lavoro Autonomo)".

Prestazioni da organizzare prima del loro ingresso finanziato nei LEA-  Il controllo delle morsicature e delle aggressioni da cani è una delle novità della riforma dei LEA, ma "il fenomeno non poggia su dati nazionali epidemiologicamente certi, né per numero né per scala di gravità (ricarico di spesa sul SSN e sulle Amministrazioni locali per responsabilità civile)".
Inoltre le visite di medicina veterinaria comportamentale "presuppongono competenze specializzate che si rinvengono principalmente e capillarmente nei Medici Veterinari llpp".

Quanto al pronto soccorso degli animali vittime di incidenti stradali- altro LEA di nuovo ingresso-  ANMVI osserva che- nell'oggettiva assenza di qualsivoglia "sistema" di pronto soccorso come quello solo prefigurato nell'Atto di Governo-risulta "del tutto incomprensibile la modalità con cui Salute, Finanze e Regioni possano stimare il finanziamento di un "sistema" inesistente". L'ANMVI ritiene che "non sussistano le condizioni per il loro  inserimento nei LEA non essendo di fatto maturi i presupposti organizzativi di erogabilità".
Si aggiunga "la completa assenza di uno studio dell'impatto del Codice della Strada sulle implicazioni pratiche ed economico finanziarie di un obbligo di soccorso a carico dei cittadini- sanzionabile- che riguarda tutti gli animali, dai selvatici ai domestici, da quelli di proprietà a quelli randagi/vaganti". 

Rifinanziati modelli fallimentari- I programmi/attività di lotta al randagismo poggiano su una legge nazionale (Legge Quadro 281/1991), e su attuazioni regionali, "che in 25 anni di applicazione non hanno prodotto risultati apprezzabili, a fronte di ingenti finanziamenti, riparti e allocazione di risorse pubbliche di cui non esiste un rendiconto pubblico". L'inadeguatezza della Legge Quadro 281/1991 è testimoniata dall'adozione di circolari ministeriali, accordi Stato-Regione e leggi regionali sottoposte a molteplici interventi correttivi e di revisione. Con l'Atto 358,  il Governo si predispone "a proseguire nel finanziamento di un modello di contrasto al randagismo e di controllo della demografia delle popolazioni animali, che è stato fonte di sprechi, iniziative prive di trasparenza e in non pochi casi di interventi distorsivi delle finalità stesse dei LEA (es. bandi e piani di sterilizzazione nei confronti di animali di proprietà anziché di cani randagi e gatti di colonia, con evidente distrazione di risorse e finalità pubbliche nonché di inquinamento concorrenziale delle attività dei Medici Veterinari llpp)".

Sicurezza Alimentare - Tutela della Salute dei Consumatori - ANMVI osserva con preoccupazione- a fronte di un crescente impegno nella prevenzione, profilassi controllo della diffusione ed eradicazione di malattie (anche emergenti) in animali destinati al consumo umano- la disarticolazione in atto dei Dipartimenti di Prevenzione regionali e non di rado il dirottamento su figure non qualificate di competenze istituzionalmente poste in capo ai Medici Veterinari.
L'erogazione dei LEA non potrà prescindere dalla presenza di un contingente di Medici Veterinari:
- che sia numericamente adeguato alle produzioni nazionali, agli scambi e ai commerci europei e internazionali
- che non sia depotenziato da precarietà occupazionali e sottrazione di competenze
- che sia sostenuto da garanzie di sicurezza nei territori ad elevata infiltrazione della criminalità organizzata
- che sia adeguatamente valorizzato, nella sua autorevolezza istituzionale, nei confronti di altri soggetti delle istituzioni, degli operatori, della società e dei media

Raccordo con i regolamenti europei- Infine, l'ANMVI ha invitato i Senatori della 12° Commissione a tenere presente che in Europa sono in fase avanzata di elaborazione almeno tre regolamenti comunitari che porteranno in capo agli Stati Membri nuovi o diversi compiti in fatto di: sanità animale, controlli ufficiali e farmaci veterinari. ANMVI ritiene che "la Commissione LEA non potrà prescindere dalle determinazioni dell'Unione nel ricalibrare i programmi della Veterinaria".

pdfAUDIZIONE_LEA_ANMVI_6_dicembre_2016.pdf268.12 KB

pdfNUOVI_LEA_-_AREA_D_E_AREA_E-_VETERINARIA.pdf12.03 MB