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PNEUMEQUINE

Herpes virus: vaccino disponibile dal 2 novembre

Herpes virus: vaccino disponibile dal 2 novembre
Il vaccino Pneumequine è di nuovo disponibile presso i grossisti e farmacie. Disponibilità da martedì 2 novembre. Il prodotto è impiegato contro la rinopolmonite equina e nella prevenzione dell’aborto nella cavalla.

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E' notizia di oggi che il vaccino Pneumequine torna nella disponibilità degli ippiatri italiani. Ne danno notizia Merial e Equality, informando che il prodotto sarà disponibile da martedì 2 novembre.

Da molti mesi, problemi nella produzione dell’antigene nei laboratori europei stavano rendendo difficile per tutti gli ippiatri l’approvvigionamento del vaccino contro la rinopolmonite equina e per la prevenzione dell’aborto nella cavalla. Come noto, le difficoltà di reperimento del prodotto (immunologico/vaccino virale inattivato) travalicano i confini nazionali: scorte in esaurimento in tutta Europa hanno visto l'interessamento attivo dell’industria farmaceutica e dello stesso Ministero della Salute, su sollecitazione dei medici veterinari ippiatri.

Il ripristino dell'approvvigionamento è una buona notizia per tutto il settore, che arriva in una fase ancora utile a fronteggiare la stagione della riproduzione equina.

La Rinopolmonite equina, malattia infettiva da Herpes virus (EHV1), rappresenta un problema rilevante sotto il profilo sanitario e della tutela del patrimonio equino.
L'EHV-1 e l'EHV-4 sono herpesvirus equini strettamente correlati in grado di provocare malattie respiratorie, aborto e malattie neurologiche mediante un'infezione dormiente che dura tutta la vita e che può riattivarsi improvvisamente e provocare un nuovo rilascio di virus. Come l'EHV-4, anche l'EHV-1 è in grado di causare sintomi respiratori, ma questo virus è noto per la sua maggiore capacità di provocare aborti e una malattia di tipo neurologico. E’ stato stimato che più del 90% dei cavalli si infetta nei primi due anni di vita e in seguito all’infezione primaria il virus va in latenza (tessuti nervosi, linfoidi e linfociti circolanti) per tutta la vita degli animali e fenomeni stressanti (sovraffollamento, trasporti, malattie intercorrenti, trattamenti con cortisonici, part) possono riattivare e portare all’eliminazione del virus generalmente in assenza di una sintomatologia clinica evidente.