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EMERSIONE DELLA BASE IMPONIBILE

Entrate: comunicazioni ai contribuenti con anomalie

 Entrate: comunicazioni ai contribuenti con anomalie
Promuovere l’adempimento spontaneo è l'obiettivo delle attività di comunicazione che le Entrate hanno programmato per l'anno in corso. Indirizzi operativi nella circolare 16/E. Destinatari i soggetti passivi IVA in base a spesometro, studio di settore e dichiarazione IVA. Primi passi verso l'adozione della fatturazione elettronica.

L'Agenzia delle Entrate  si avvarrà delle prerogative attribuitegli dalla Legge di Stabilità 2015 (art. 1, commi 634 e seguenti) e dal decreto legislativo 127/2015 per azioni di prevenzione e contrasto all’evasione. Gli indirizzi operativi sono dettagliati nella circolare n. 16 del 28 aprile e si riferiscono alle comunicazioni da inviare via pec ai contribuenti con anomalie e all'incentivo della fatturazione elettronica.

Comunicazioni ai contribuenti con anomalie- Nel corso dell'anno, l'Agenzia  metterà a disposizione dei contribuenti- anche mediante l’utilizzo di nuove tecnologie e strumenti telematici -  le informazioni di cui è in possesso e che lo riguardano, "al fine di stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari e favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili".

Nel 2016 saranno trasmesse, prediligendo l’utilizzo della PEC, comunicazioni nei confronti - fra le altre tipologie- dei seguenti contribuenti:
- i soggetti passivi IVA interessati dal cosiddetto spesometro che presentano anomalie derivanti dall’incrocio dei dati dichiarati nel 2013 e quelli acquisiti dall’Agenzia delle entrate
- i soggetti passivi IVA  (entro il primo semestre 2016) con particolari anomalie nel triennio 2012, 2013 e 2014, sulla base dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore;
- i soggetti passivi IVA per i quali, dal confronto dei dati relativi alla presentazione della comunicazione annuale dei dati IVA relativa al periodo d’imposta 2015 con quelli relativi alla presentazione della dichiarazione ai fini IVA riferita al medesimo periodo d’imposta, risulterebbe o la mancata o incompleta presentazione della dichiarazione ai fini IVA

Il confronto tra contribuente e Agenzia, dopo la ricezione della comunicazione, sarà agevolato dalla messa a disposizione sul cassetto fiscale dei documenti utili a chiarire nel dettaglio gli elementi di anomalia riscontrati in fase di analisi del patrimonio informativo presente in Anagrafe Tributaria; al contempo, il contribuente – anche mediante l’ausilio di un intermediario – potrà veicolare, sempre tramite strumenti telematici (es. canale CIVIS)  elementi informativi o documentazione valida per chiarire la sua posizione.
La mancata risposta da parte del contribuente, invece, sia in termini di mancato ravvedimento operoso che di mancata comunicazione all’Agenzia di elementi utili a giustificare l’anomalia segnalata, costituirà elemento di valutazione per l’inserimento della posizione nei piani annuali di controllo.

Fatturazione elettronica- Nell’ottica di ridurre nel tempo le forme di comunicazione riferite ad anomalie dichiarative riscontrate su annualità pregresse ed incrementare forme di collaborazione e confronto dinamico con i contribuenti prima della presentazione della dichiarazione, il legislatore ha emanato decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127 che  prevede la possibilità per i soggetti passivi IVA di scegliere tra il mantenimento di alcuni attuali adempimenti comunicativi all’Agenzia delle entrate e la trasmissione telematica – sempre all’Agenzia – delle fatture (emesse e ricevute) e dei dati dei corrispettivi (ove il soggetto realizzi operazioni IVA anche con soggetti privati) riguardanti le operazioni rilevanti ai fini IVA. Con specifico riguardo alla trasmissione dei dati delle fatture, il decreto incentiva le imprese e i professionisti ad adottare processi di fatturazione elettronica poiché, mediante questi ultimi, coloro che sceglieranno il regime opzionale saranno facilitati nella fase di invio dei dati all’Agenzia.

Nella circolare 16,  l’Agenzia annuncia che metterà a disposizione dei contribuenti, a partire dal 1° luglio 2016, servizi gratuiti per la generazione, trasmissione e conservazione delle fatture elettroniche ed implementerà, entro il 1° gennaio 2017, le funzionalità del Sistema di Interscambio, oggi utilizzato per lo scambio delle fatture elettroniche verso le PA, per veicolare anche le fatture elettroniche tra privati, consentendo – al contempo – di adempiere alla trasmissione telematica dei dati delle medesime fatture.

Anche in questo caso, la revisione degli obblighi di comunicazione dei dati IVA e gli strumenti gratuiti d’ausilio che saranno messi a disposizione dall’Agenzia, mirano ad instaurare un nuovo rapporto con i contribuenti IVA, agevolando la trasparenza e l’adempimento.

pdfCIRCOLARE_16_E_AGENZIA_DELLE_ENTRATE.pdf542.66 KB