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RELAZIONE PNI 2014

Anagrafi animali: negli equidi le peggiori performance

Anagrafi animali: negli equidi le peggiori performance
Negli ultimi tre anni il sistema dei controlli è progressivamente migliorato. Nei bovini si confermano criticità nella gestione dei registri aziendali e nella notifica delle movimentazioni. 'Insoddisfacente' l'attività di controllo negli equidi. La Relazione del PNI 2014 stigmatizza la gestione sdoppiata dell'anagrafe equina.

La Relazione al Piano Nazionale Integrato 2014 presenta i risultati e le sanzioni conseguenti ai controlli ufficiali sui sistemi di identificazione e registrazione degli animali delle specie zootecniche.
I controlli sono eseguiti dai Servizi veterinari locali delle ASL competenti per territorio, sulla base della normativa comunitaria e nazionale vigente e in base alle linee guida fornite dall’ACC. Le aziende da sottoporre a controllo vengono selezionate dall’AC locale sulla base dell’analisi dei rischi (criteri di rischio individuati dalla normativa comunitaria e nazionale) e tenendo conto del raggiungimento del livello minimo di controlli da effettuare annualmente sancito dalla normativa comunitaria e da quella nazionale.
Nel corso del 2014 è stato implementato il protocollo d’intesa del 10 maggio 2012 tra Mipaaf, Ministero della salute, Regioni e province autonome ed Agea, relativo ai controlli effettuati dai Servizi veterinari per quanto riguarda i Criteri di Gestione Obbligatoria (condizionalità), attività che ha consentito di migliorare l'efficacia del sistema di controllo nel suo insieme anche per quanto riguarda la collaborazione e il coordinamento tra le amministrazioni coinvolte.

Bovini e animali delle specie ovina e caprina

In generale si ritiene buona l’attività svolta nel corso dell’anno 2014, in considerazione del fatto che la percentuale minima di aziende da sottoporre a controllo indicata dal Regolamento comunitario (3%) è stata ampiamente soddisfatta.
Un aspetto da migliorare è rappresentato da una più ampia e più efficace utilizzazione di tutti i criteri di rischio indicati dalla normativa vigente ai fini della selezione delle aziende da sottoporre a controllo.
In generale è possibile affermare che negli ultimi tre anni il sistema dei controlli sia progressivamente migliorato soprattutto grazie alla razionalizzazione degli stessi ed all’utilizzo di criteri più uniformi e quindi efficaci.
Per quanto riguarda ovini e caprini, il numero delle infrazioni riscontrate è in costante graduale diminuzione, anche se persistono alcune criticità nell’allevamento ovicaprino come ad esempio quelle relative alla non corretta identificazione dei capi – soprattutto considerando la fase di avvio della obbligatorietà della identificazione elettronica – e in generale l’aspetto inerente la corretta tenuta dei registri aziendali e le comunicazioni obbligatorie alle Autorità competenti.

Per quanto riguarda le non conformità riscontrate nei bovini, il confronto dei dati con le annualità precedenti conferma una graduale diminuzione delle infrazioni commesse e rilevate; tale dato può essere certamente considerato come una riprova dell’efficacia del sistema di controllo in atto.
In riferimento alla tipologia di infrazione riscontrata i dati disponibili confermano la presenza di una criticità inerente la gestione dei registri aziendali e la notifica delle movimentazioni.

Equidi
In generale deve essere ritenuta insoddisfacente l’attività svolta nel corso dell’anno 2014, in considerazione del fatto che la percentuale minima di aziende da sottoporre a controllo indicata dalla normativa nazionale (5%) non è stata raggiunta.
A tal fine occorre ribadire la persistenza, in questo settore, di alcune criticità inerenti ad esempio la gestione dell’anagrafe degli equidi da parte di Autorità competenti diverse dal Ministero della salute; tali criticità possono essere considerate alla base delle difficoltà nell’espletamento dei controlli effettuati dai Servizi veterinari.
L’attivazione, in via definitiva, della Banca Dati degli Equidi gestita dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dei meccanismi di cooperazione applicativa con la Banca Dati Nazionale delle anagrafi zootecniche gestita dal Ministero della Salute, dovrebbero consentire una migliore e più efficace programmazione dei controlli in questo settore, elemento fondamentale per la riduzione delle criticità.
Inoltre, il Ministero della salute ha prorogato la “Ordinanza contingibile e urgente in materia di identificazione sanitaria degli equidi” 1 marzo 2013, valida ora fino ad aprile 2016, così da permettere la prosecuzione delle attività svolte dai Servizi veterinari e limitare le disfunzioni che interessano la gestione dell’anagrafe degli equidi.

Per quanto riguarda l’andamento dei controlli negli ultimi tre anni, è possibile constatare un lento e graduale miglioramento di tale attività, anche se le criticità descritte influenzano certamente sia la fase di programmazione che l’esecuzione dei controlli stessi.

Avicoli
Periodicamente è valutata la quantità e la qualità dei dati registrati nel nuovo sistema per stimarne lo stato di attuazione: i risultati di tali verifiche sono comunicati, con note ministeriali, alle AC regionali ed alle Associazioni di categoria degli allevatori.
Nel corso del 2014 è stato constatato un miglioramento qualitativo dei dati registrati in BDN avicola ed un maggiore e crescente coinvolgimento dei servizi veterinari ufficiali, dei proprietari e/o responsabili delle aziende e di tutti i soggetti coinvolti nell’attuazione delle registrazioni in BDN, incluse le Associazioni di categoria (come attestato dalle numerose richieste di informazioni da parte dei vari operatori coinvolti dal programma in incontri specifici e tramite telefono, mail, documenti formali).

Tuttavia i dati presenti in BDN avicola evidenziano che sono ancora necessari interventi mirati e sinergici tra i diversi attori del sistema (Regioni, ASL, OSA) per incrementare il reale utilizzo della BDN stessa.

Suini

La variazione delle percentuali circa il controllo minimo sul sistema di registrazione ed identificazione degli allevamenti negli anni, dipende dal fatto che a seguito dell’entrata in vigore del Dlvo n. 200/2010, in BDN sono stati effettuate azioni correttive circa la registrazione degli allevamenti in base all’orientamento produttivo, alla modalità di allevamento ecc. in ogni caso il trend della registrazione dei controlli è sempre positivo.
- coordinamento tra le amministrazioni coinvolte;
Il MS effettua attività di controllo su quanto registrato in BDN da parte delle regioni e dei SS VV, informa, mediante l’invio mensile di un report riepilogativo delle “anomalie” cioè del debito maturato dai SS.VV nei confronti dell’implementazione dell’Anagrafe per quanto riguarda gli allevamenti di loro competenza.
- analisi delle criticità riscontrate in fase di attuazione;
Il sistema è ormai a regime, non mostra particolari criticità, d’altra parte è un sistema in evoluzione per cui le azioni correttive sono continue pur rientrando nella normalità.
- indicazioni utili per l'adozione di strategie di controllo in funzione del rischio;
Il sistema delle Anagrafi (BDN) rappresenta lo strumento fondamentale a che tutte le Autorità coinvolte a vario titolo nella valutazione del rischio abbiano in ogni momento contezza del patrimonio zootecnico, della sua organizzazione e dislocazione in modo da poter esprimere valutazioni strategiche coerenti con le necessità del caso.