• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31274
RELAZIONE PNI 2014

Protezione al trasporto: i risultati dei controlli

Protezione al trasporto: i risultati dei controlli
Le non conformità relative alla documentazione continuano a presentare un’incidenza elevata. Incremento 'notevole' delle violazioni accertate grazie ad una formazione più mirata e ad una migliore programmazione dei controlli. Ispezionati circa 23 milioni di animali trasportati.

I dati riportati nella nuova tabella generale di rendicontazione introdotta a partire dal 1° gennaio 2015  sintetizzano nelle tre Sezioni (Tabella 1, 2 e 3) l’attività di controllo svolta nell’anno 2014 dalle AUSL, dagli UVAC, dai PIF e dagli Organi di Polizia. Sono contenuti nella Relazione Annuale al Piano Nazionale Integrato 2014 pubblicata in questi giorni dal Ministero della Salute.
Dall’analisi dei dati di rendicontazione  (Tabella 1)  risultano effettuati in totale 25.609 ispezioni non discriminatorie  di cui 19.225 hanno riguardato i mezzi di trasporto e 21.826 i documenti di accompagnamento. La maggior parte di queste ispezioni sono state effettuate nel luogo di partenza prima del trasporto degli animali per lunghi viaggi e nel luogo di destinazione al macello ed hanno interessato 22.867.165 animali tra bovini, suini, ovi/caprini, equidi, pollame, conigli, pesci e cani.

Risultati- Sono state riscontrate in totale 684 non conformità di cui 106 riguardanti l’idoneità degli animali per il trasporto, 193 relative alle pratiche di trasporto, spazio disponibile ed altezza, 57 relative ai mezzi di trasporto, 44 riguardo l’abbeveraggio, alimentazione, periodi di viaggio e di riposo, 232 relative alla documentazione e 52 riguardano altri casi di non conformità. (Tabella 2)
Le non conformità relative alla documentazione continuano a presentare un’incidenza elevata (33,9%) ed in particolare hanno mantenuto un ruolo rilevante l’assenza, l’incompletezza e l’irregolarità del giornale di viaggio e questo è spesso attribuibile ad una insufficiente conoscenza della normativa vigente piuttosto che alla consapevolezza di compilare documenti irregolari o falsi. Anche le non conformità relative alle pratiche di trasporto, spazio disponibile ed altezza continuano ad essere tra quelle più facilmente riscontrabili (28,2%), ed in particolare l’accertamento di densità di carico superiori ai riferimenti normativi specie per i bovini, suini e pollame confermano la propensione a ridurre i costi del trasporto da parte degli operatori del settore.

Sanzioni e violazioni- Nel 2014 le sanzioni amministrative totali applicate in seguito alle non conformità accertate sono state 472, mentre il totale delle azioni di emergenza e degli scambi di informazioni messe in atto ammontano a 287. Tra le azioni attuabili in caso di riscontro di non conformità al regolamento (CE) n. 1/2005 ma non computabili secondo le nuove modalità rendicontative introdotte dalla Decisione 2013/188/UE, ci sono anche le prescrizioni con le quali l’autorità competente può richiedere al trasgressore la correzione della non conformità affinchè ponga rimedio in un determinato periodo di tempo. Questo può spiegare la non corrispondenza tra numero di non conformità ed il conseguente numero di sanzioni rilevabile in tabella 3 per le diverse specie animali proprio perchè, in alcuni casi, alla non conformità non ha fatto seguito la sanzione ma la prescrizione. In altri casi è invece riscontrabile un numero di azioni di emergenza e di scambi di informazioni, in attuazione degli articoli 23 e 26 del Regolamento (CE) n.1/2005, superiore od inferiore al numero di sanzioni e questo è imputabile al fatto che ad uno stesso trasgressore possono essere comminate più sanzioni a cui possono seguire una o più azioni di emergenza e/o una comunicazione di notifica per diverse non conformità riconducibili allo stesso trasgressore.

Dall’analisi delle violazioni comunicate dagli organi accertatori (Asl, Uvac, Organi di Polizia) al Ministero della salute ai sensi dell’art. 26 del Regolamento (CE) N. 1/2005 sulla protezione degli animali durante il trasporto e secondo le procedure stabilite dalla nota ministeriale prot. 4192 del 5/03/2009, non vi è riscontro di alcuna denuncia fatta all’autorità giudiziaria a cui compete l’eventuale applicazione di sanzioni penali ai sensi del decreto legislativo n. 189 /2004 per il riscontro di situazioni di maltrattamento degli animali.

Controlli- Nel corso del 2014, oltre all’attuazione dei controlli minimi da parte della ASL previsti dal Piano nazionale Benessere Animale, è proseguita l’attuazione del Protocollo d’Intesa tra il Ministero della Salute e la Polizia Stradale siglato nel 2011 per potenziare sul territorio nazionale l’attività di controllo sui veicoli stradali dediti al trasporto di animali vivi al fine di tutelare la regolarità delle operazioni di trasporto su strada e di vigilare sul fenomeno dell’abusivismo nel trasporto di animali vivi per la tutela del benessere e della salute degli animali. Tali azioni operative si sono concretizzate nella programmazione ed attuazione di 157 controlli congiunti sul territorio nazionale tra la Polizia stradale ed alcuni Uffici Veterinari per gli Adempimenti Comunitari (UVAC) del Ministero della salute.

L’attività di controllo svolta nel corso del 2014 dalle Regioni per il tramite delle AUSL sulla protezione degli animali durante il trasporto, è stata rispettata in linea generale ed è avvenuta sulla base delle indicazioni impartite dal Piano Nazionale Benessere Animale aggiornato nel 2010 e confermato anche per l’anno 2014, dove la programmazione minima dei controlli deve essere basata su un’adeguata valutazione del rischio tenendo in considerazione almeno quei criteri di rischio individuati dal piano stesso.

Per quanto riguarda l’attività di controllo congiunta messa in atto dagli UVAC e Polizia Stradale, effettuata sulla base delle indicazioni fornite dal Protocollo d’Intesa siglato nel 2011 tra Ministero della Salute e Ministero dell’Interno (Polizia Stradale) per coordinare e potenziare i controlli su strada sul trasporto di animali vivi sul territorio nazionale e la cui programmazione deve tenere conto oltre che dei risultati dei controlli pregressi anche di altri indicatori utili atti indirizzare con maggiore efficacia la pianificazione dei controlli congiunti, risulta ancora incrementata nel corso del 2014.

Con riferimento agli ultimi quattro anni, risulta evidente che l’attività di controllo ufficiale nel settore della protezione degli animali durante il trasporto rimane per lo più concentrata al luogo di arrivo, tenuto conto anche delle indicazioni sulla programmazione minima dei controlli indicata nel PNBA 2010 e confermata per il 2014. In tal senso quindi il Ministero della Salute con il proseguimento dell’attuazione del Protocollo d’Intesa con la Polizia Stradale mira a potenziare adeguatamente anche i controlli durante il trasporto su strada e rendere quindi più incisivo ed efficace tale tipo di controllo, che per il suo espletamento richiede necessariamente il supporto tecnico-logostico degli organi di polizia.

Per quanto concerne la criticità ricorrente evidenziata fino al 2013 relativa al basso numero di mezzi di trasporto coinvolti in violazioni del Regolamento (CE) N. 1/2005 a fronte dell’ elevato numero di mezzi di trasporto di animali vivi controllati, nel 2014 si è invece avuto un notevole incremento delle violazioni accertate (in media dell’80%) ascrivibile ad una più mirata attività di formazione degli organi di controllo ed una più adeguata valutazione della programmazione dei controlli in funzione del rischio. (Tabella 3)

Anagrafe dei trasportatori- In collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico di Teramo, nel 2014 è proseguita l’attività di supporto alle Regioni per l’implementazione dell’anagrafe nazionale dei trasportatori e dei mezzi di trasporto autorizzati per lunghi viaggi di animali vivi istituita nel 2012 nell’ambito del sistema informativo nazionale SINSA-VETINFO, con la finalità di raccogliere e rendere disponibili i dati aggiornati relativi all’anagrafica dei trasportatori, alle autorizzazioni dei trasportatori e dei mezzi di trasporto nonché le informazioni relative ad eventuali sospensioni o revoche dell’autorizzazione del trasportatore o del certificato di omologazione del mezzo di trasporto. Tale anagrafe, una volta raggiunto un adeguato popolamento dei dati richiesti, consentirà alle autorità competenti di identificare rapidamente i trasportatori ed i mezzi di trasporto, specialmente in caso di inosservanza delle disposizioni del Regolamento (CE) n. 1/2005.

Formazione specifica- Il Ministero dell’Interno ha provveduto alla formazione specifica degli agenti della Polizia Stradale impegnati nei controlli sul trasporto di animali vivi avvalendosi di personale interno qualificato, di formatori del Ministero della salute e rappresentanti di Associazioni dei trasportatori, attraverso l’espletamento di tre cicli formativi, ognuno di quattro giornate, presso il Centro di Addestramento della Polizia di Stato di Cesena, che ha visto la partecipazione di 180 capi pattuglia.
Il Ministero della Salute in collaborazione l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Brescia ha invece attuato nel corso del 2014 la prima edizione di un corso di formazione di tre giorni per veterinari e personale tecnico degli Uvac coinvolti nei controlli congiunti con la polizia, per un totale di venti persone, con la partecipazione pratica a controlli su strada con la polizia ed a controlli a destino presso i macelli.
Nel corso del 2014 sono inoltre continuate le attività di formazione, messe in atto dalle Regioni, dalle AUSL e dagli Enti di formazione riconosciuti, finalizzate al rilascio del certificato d’idoneità per conducenti e/o guardiani su veicoli stradali dediti al trasporto di animali vivi secondo le disposizioni del regolamento (CE) n. 1/2005, nonché attività formative rivolte ai veterinari ufficiali delle AUSL.