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SETTE AZIONI

Bovini da latte, Manuale per il controllo della paraTBC

Bovini da latte, Manuale per il controllo della paraTBC
Un programma di controllo della paratubercolosi negli allevamenti di bovine da latte si basa su sette azioni interdipendenti. La stesura di un Piano per la gestione sanitaria è il momento culminante di una programmazione operativa alla quale l'allevatore dovrà attenersi. Materia per il veterinario aziendale.
Le linee guida per il controllo della paratubercolosi bovina, approvate dalla Conferenza Stato Regioni, si completano di un Manuale per il controllo della Paratubercolosi negli allevamenti di bovine da latte. Il documento elenca le sette azioni da intraprendere in allevamento, di cui una sola è considerabile come opzionale: l'azione n. 6 per la riduzione del rischio di contaminazione del latte da map (Mycobacterium avium sottotipo paratuberculosis). Le altre azioni vedono nell'azione numero 5 ( Stesura del Piano per la Gestione Sanitaria PGS) il clou della programmazione operativa degli interventi da adottare in allevamento e alla quale l'allevatore dovrà attenersi.

Di seguito le sette azioni indicate dal Manuale:

Azione 1 - Raccolta di informazioni sullo stato sanitario e produttivo dell'allevamento
La prima azione prevede la raccolta e l'analisi dei dati relativi allo stato sanitario e alle performance produttitve dell'allevamento relativamente alla presenza di altre infezioni subcliniche, l'incidenza dei patologie di mandria e lo scostamento tra performance produttive raggiunte rispetto a quelle attese dall'allevatore. Per la raccolta dei dati, il Manuale fornisce una apposita scheda.

Azione 2- Raccolta dell'anamnesi relativa alla paratubercolosi e stima della prevalenza di infezione
Questa fase è un momento preliminare dell'analisi del rischio e consiste nella raccolta dell'anamnesi dell'allevamento relativamente alla paratubercolosi e nella stima della prevalenza dell'infezione. La stima di prevalenza è una parte essenziale dell'analisi del rischio, fondamentale per dare priorità agli interventi da includere nel PGS e per l'iterpretazione dei risultati del test. Anche per questa attività il Manuale prevede una apposita scheda.

Azione 3- Analisi del rischio per la trasmissione dell'infezione paratubercolare in allevamento
E' l'azione  più importante per la definizione del PGS e si basa sull'identificazione, in ogni fase dell'allevamento dei fattori di rischio per la diffusione dell'infezione paratubercolare.

Azione 4- Test diagnostici
I test diagnostici sono funzionali alla realizzazione del PGS. Sottoporre gli animali a test diagnostici al di fuori del PGS e senza aver definito in via preliminare come utilizzare i relatici risultati è una perdita di tempo e di denaro. Prima di effettuare i test, il Manuale consiglia di porsi alcune domande, la prima delle quali è: Cosa ci aspettiamo dai test e come ci potranno aiutare a raggiungere gli obiettivi dell'allevamento e del PGS?

Azione 5- Stesura del PGS
In linea con le aspettative dell'allevatore, devono essere definiti obiettivi a breve e a lungo termine, perseguibili e realistici, modificabili nel tempo e misurabili. Le priorità degli interventi sono definite considerando la prevalenza dell'infezione, i risultati dell'analisi del rischio, gli obiettivi, le altre priorità gestionali o sanitarie e le risorse disponibili.

Azione 6- Misure per ridurre il rischio di contaminazione del latte da map (Mycobacterium avium sottotipo paratuberculosis)
La frequenza degli esami (azione opzionale) dovrà essere inserita nel PGS. E' il caso di quelle aziende che vogliono fornire garanzie sul rischio di contaminazione da Map nel latte da parte di aziende infette da paratubercolosi. La presenza di Map nel latte dipende da due fattori: prevalenza d'infezione in allevamento e contaminazione fecale del latte.

Azione 7- Verifica dell'attività svolta, dei risultati ed eventuale rimodulazione del PGS
I risultati del PGS devono essere monitorati nel tempo, valutando se gli interventi programmati sono stati realizzati, se è dimostrata l'efficacia dell'intervento e se sono necessarie modifiche. Le verifiche dovranno essere condotte a scadenze regolari, almeno una all'anno, per individuare eventuali inadempienze e riprogrammare gli interventi.