Spesometro, Confprofessioni: urge la proroga

L'Agenzia delle Entrate ha reso disponibile il software di compilazione  dello "Spesometro". Fornite anche le specifiche tecniche per la corretta fornitura dei dati. Ma per l'ANMVI, che ha già interessato gli uffici economici di Confprofessioni, è necessaria una proroga. Dodici giorni di tempo e troppe complicazioni. Incoerenze fra modelli e istruzioni.
Tutti i professionisti titolari di Partita IVA sono tenuti alla comunicazione dell'elenco clienti fornitori. La prima scadenza, che coinvolge i contribuenti con IVA trimestrale è il 12 novembre. "Ma non c'è abbastanza tempoe e in compenso ci sono troppe difficoltà- commenta Carlo Scotti rappresentante ANMVI nella Giunta Esecutiva di Confprofessioni. I medici veterinari come tutti i professionisti titolari di Partita IVA stanno scontando
disagi dovuti anche a disfunzioni che la stessa Agenzia delle Entrate ha riconosciuto, tanto da far dichiarare al Direttore Attilio Befera che sarà un "debutto soft" e che non ci saranno sanzioni per ritardi o errori formali.

"Lo spesometro si sta rivelando l'ennesimo adempimento fiscale che premia solo la burocrazia". A pochi giorni dalla scadenza della comunicazione all'Agenzia delle Entrate delle operazioni rilevanti ai fini Iva, il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, attacca duramente il cosiddetto spesometro, che obbliga tutti i contribuenti e i loro consulenti "ad applicare una norma, già di per se complicata in quanto rimaneggiata più volte, con appena otto giorni rispetto alla scadenza prevista per i contribuenti mensili".

Gli uffici economici di Confprofessioni stanno già valutando gli interventi da sottoporre con urgenza alle Entrate, primo dei quali una proroga ufficiale: otto giorni lavorativi per coloro che devono rispettare la scadenza del 12 novembre sono insufficienti. Se  il software è disponibile solo da pochi giorni, il Modello di comunicazione polivalente ha fatto la sua comparsa soltanto lo scorso 10 ottobre, sollevando dubbi e non poche difficoltà anche agli addetti ai lavori, tributaristi e commercialisti in primis.

Il pressing dei professionisti (e anche delle imprese) è dunque iniziato. La richiesta congiunta delle associazioni sindacali dei professionisti e delle imprese è di posticipare il termine, dopo aver atteso il software di controllo recentemente messo a disposizione con il modello «polivalente» e aver riscontrato numerose incoerenze tra modelli e istruzioni.

Il presidente di Confprofessioni segnala che non tutte le software house sono pronte a rilasciare il software adeguato e pertanto "si rende necessario procedere a una proroga della scadenza nel rispetto del lavoro e del carico in capo ai contribuenti e ai loro consulenti o quantomeno un provvedimento che escluda da sanzioni i contribuenti che non riusciranno ad adempiere alla scadenza del prossimo 12 novembre", afferma Stella. "Un provvedimento che, allo stesso tempo, garantisca anche l'Agenzia delle Entrate rispetto alla violazione dello Statuto del contribuenti, in vigore con la legge 212 del 2000".

Il software "Modello di Comunicazione Polivalente" è on line da ieri. E' un prodotto che permette agli utenti la compilazione dello Spesometro nella versione 1.0.1 del software.  Al software sono state apportate alcune  modifiche e integrazioni, così evidenziate dall'Agenzia delle Entrate:
Frontespizio : eliminato il controllo di obbligatorietà della "Data inizio procedura o data di decesso del contribuente ;
Quadro FA : modificata la dicitura "partita IVA cliente" in "partita IVA cliente/fornitore" e "codice fiscale cliente" in "codice fiscale cliente/fornitore";
Quadro SE : corretto il controllo sull'obbligatorietà del Cognome o della Denominazione;
Quadro FR: eliminato il controllo sulla Casella Autofattura "Se barrata la casella è attesa la coincidenza della partita IVA del fornitore con la partita IVA indicata nel record B"
Quadro TA : corretto il controllo sul calcolo dei contatori dei righi compilati dei singoli quadri.
L'Agenzia ha fornito anche le istruzioni tecniche che spiegano il contenuto e le caratteristiche della fornitura dei dati da trasmettere  in via telematica.

Il comunicato stampa di Confprofessioni.