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AUDIT IN ITALIA

FVO: gli ‘occhi e gli orecchi’ della Commissione UE

FVO: gli ‘occhi e gli orecchi’ della Commissione UE
La Direzione Generale Europea della Salute (DGSanco) e il Food Veterinary Office hanno definito il calendario delle ispezioni in Italia nel 2013. Più di altri anni, il piano degli audit interesserà in larga parte gli Stati Membri. Sette gli audit, per altrettanti settori, previsti in nel nostro Paese.
Nel suo ruolo di "occhi e orecchi della Commissione", l'FVO verifica che le disposizioni europee in materia di sanità veterinaria, benessere animale e sicurezza alimentare siano correttamente applicate dagli Stati Membri. Un ruolo che, nel 2011, ha visto lo svolgimento di 258 audits, di cui il 57% in Stati Membri, una percentuale destinata a salire nel 2013.

Il Food Veterinary Office si occupa anche dei Paesi candidati all'ingresso nell'Unione (Islanda, Turchia, Serbia e Croazia) e dei Paesi Terzi che esportano verso l'UE, benchè nel 2013 la sua attività ispettiva si terrà, al 64%, nell'Unione Europea.

Di seguito gli audits previsti in Italia nel 2013:
-General follow-up audits
-Food of Animal Origin - Mammals (Microbiological criteria)
-Food of Animal Origin – Birds (Salmonella control programmes -breeders, laying hens, broilers, turkeys)
-Animal Health - Eradication/ monitoring programmes/ control measures: African swine fever, Brucellosis
-Animal Welfare - Welfare during transport (fact-finding)
-Organic Farming - Organic farming and certification, labelling and marketing of organic products
-Import Controls - Live animals and animal products (BIP based controls), Plant health

Desk studies - Prima di procedere nei vari Paesi, l'FVO procede ad una serie di attività di studio per stabilire le priorità dei nuovi audit. Per quanto la programmazione 2013, l'Ufficio Veterinario Europeo approfondirà alcuni aspetti riguardanti gli alimenti di origine animale (es. nuovi requisiti di certificazione dei prodotti composti in relazioni alle frodi alimentari) importazioni di mangimi e la movimentazione degli equini nella UE.

In seguito alle ispezioni, l'FVO rivolge raccomandazioni all'autorità competente del paese affinché rimedi alle carenze evidenziate dalle ispezioni. L'autorità competente deve presentare un piano d'azione spiegando come intende procedere. Se del caso, l'Ufficio può segnalare i settori in cui la Commissione potrebbe dover considerare la possibilità di chiarire o modificare le norme o i settori in cui potrebbe essere necessaria una nuova normativa.

In questo modo, i risultati delle ispezioni dell'UAV contribuiscono allo sviluppo della legislazione dell'Unione europea.

pdfAUDIT_2013_PROGRAMMA_FVO.pdf909.71 KB