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AMBIENTE

Nascono i Lepta: Livelli essenziali di prestazioni ambientali

Nascono i Lepta: Livelli essenziali di prestazioni ambientali
Prevenzione collettiva e contrasto agli eco-reati: il Ministro Pichetto Fratin assicura l'attuazione di leggi risalenti al 2015-2016. Al nuovo Dicastero una delegazione Snpa-Ispra e Agenzie ambientali.

Al Ministero dell'Ambiente si lavora alla definizione dei Lepta, i livelli essenziali di prestazioni ambientali. La sollecitazione è arrivata dal Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente (Snpa) che la scorsa settimana ha illustrato al Ministro Gilberto Pichetto Fratin le questioni più urgenti.  I Lepta sono fra queste. Se ne parla da quasi un decennio, ma è solo con l'istituzione del Sistema Snpa, che potranno appordare ad una definizione, essendo collegati al Pnrr.

Lepta "one health"- Ideati sulla falsa riga dei Lea in sanità, i Lepta sono "il livello minimo omogeneo in tutto il territorio nazionale" delle attività che il Sistema SNPA è tenuto a garantire.
Seguendo un indirizzo "one health" i Lepta si intrecciano con gli obiettivi di prevenzione collettiva previsti dai livelli essenziali di assistenza sanitaria. Si prevede un catalogo delle prestazione erogabili, la definizione del loro finanziamento e dei relativi costi standard.

Quali Lepta- Il catalogo delle prestazioni sarà definito dal Ministro dell'Ambiente di concerto con il Ministro della Salute, previa intesa Stato Regioni. Per la sua adozione la Legge assegna un anno di tempo. Tra le fonti c'è l'annuario dei dati ambientali redatto dall'Ispra.

Il Sistema Snpa- La legge istitutiva di questo organismo è in vigore dal 2017.  Il Consiglio del Sistema Snpa lavora a supporto del Ministro dell'Ambiente con l'obiettivo prioritario del conseguimento dei Lepta. Nelle sue attività concorre al perseguimento degli obiettivi dello sviluppo sostenibile, della riduzione del consumo di suolo, della salvaguardia e della promozione della qualità dell'ambiente e della tutela delle risorse naturali e della piena realizzazione del principio «chi inquina paga».

Ecoreati e animali- Fra i punti programmatici al centro del colloquio con il Ministro e con il Capo dell’Ufficio legislativo, c'è anche l'attuazione della modifica alla Legge "Ecoreati" promulgata nel 2015, a protezione della biodiversita', anche agraria, della flora o della fauna. Sono "ecoreati" anche l'inquinamento e il disastro ambientale in danno di specie animali, commesso in aree protette o sottoposte a vincolo paesaggistico, storico e artistico. Al Ministero si è fatto il punto sui proventi derivanti dai provvedimenti nel contrasto agli ecoreati.

Arpa con funzioni di polizia giudiziaria-
La delegazione ha anche sollecitato l’approvazione del regolamento sugli ispettori ambientali, "determinante per l’attribuzione al personale Arpa di funzioni di polizia giudiziaria". 

La delegazione che ha incontrato il nuovo Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica è formata dal presidente dell’Ispra ed Snpa Stefano Laporta, dal direttore generale dell’Istituto Maria Siclari, dal vicepresidente Snpa Marco Lupo e dai direttori generali delle Agenzia Arpa di Lombardia, Emilia Romagna e Campania. Il Ministro- riferisce una nota del Sistema- ha assicurato la ripresa dell’iter dei provvedimenti.