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GROUPON, FNOVI: IL PROBLEMA E’ PIU’ PROFONDO

GROUPON, FNOVI: IL PROBLEMA E’ PIU’ PROFONDO
E' pervenuta oggi all'ANMVI la risposta della FNOVI sulla liceità deontologica e normativa delle offerte speciali sui gruppi d'acquisto. La Federazione "non può e non vuole condividere l'utilizzo di tali mezzi". Ma "il problema è più profondo". Le scelte pubblicitarie dei medici veterinari inducono a riflettere sui comportamenti professionali.

Non è solo una questione di gruppi d'acquisto. La FNOVI "non può e non vuole condividere l'utilizzo di tali mezzi", ma c'è molto altro su cui riflettere. La risposta pervenuta oggi all'ANMVI sul "caso Groupon", si estende a comportamenti promozionali che vanno oltre (vetrofanie in strutture veterinarie che propongono "visita e vaccinazione a 18 euro", email che propongono prestazioni 3x2, ecc.) e che richiedono una riflessione sulla pubblicità sanitaria, i comportamenti professionali e il ruolo dell'Ordine.

Pur richiamando le Linee guida sulla pubblicità sanitaria e il Codice Deontologico, il Presidente della FNOVI Gaetano Penocchio ritiene "il problema più profondo" e non affrontabile con l'invocazione di divieti, stanti " i ritmi e la velocità dei mezzi moderni". Cui prodest? "Non alla categoria e non al singolo professionista". Il gioco al ribasso " è un suicidio per gli stessi che lo fanno, perché ci sarà sempre qualcuno che lo farà più basso". Il fenomeno nuoce, invece, "a tutti", veterinari e clienti/pazienti.

"Promozioni di questo genere non aiutano ad essere credibili e autorevoli". Per la Federazione " è importante che tutti sappiano esattamente cosa significa essere un professionista". E gli Ordini "devono intervenire con determinazione e coraggio", devono soprattutto "supportare la Professione che si adopera, investe e lavora per migliorare la qualità delle prestazioni medico veterinarie".

Il Medico Veterinario "deve imparare a ragionare, a confrontarsi,abituarsi a pensare come professionista intellettuale, sviluppando un senso di responsabilità verso se stesso e verso i colleghi, con orgoglio professionale e intelligenza, anche nella gestione economica ed imprenditoriale delle strutture che oggi non può essere sottovalutata".

La conclusione della lettera, trasmessa anche al Ministro della Salute e pubblicata sul sito fnovi.it,  incoraggia la formazione professionale anche nei campi del management, trovando il possibile punto di incontro fra professionalità e redditività.