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TRACCIABILITA’ E FATTURE, AUTONOMI TOP EVASORI

TRACCIABILITA’ E FATTURE,  AUTONOMI TOP EVASORI
Il Ministero dell'Economia ha stimato che il 56% degli autonomi sono evasori. L'intensificazione delle misure anti-evasione e anti-riciclaggio passa per la soglia di utilizzo dei contanti fissata in 2.500 euro e per la sospensione esecutiva dall'Ordine direttamente disposta dall'Agenzia delle Entrate per mancata fatturazione. Ma quest'ultima misura appare più dissuasiva che punitiva: efficacia non prima di ottobre 2012.

E' in vigore la soglia di tracciabilità (art. 2 comma 4) che prevede l'utilizzo di contanti solo fino a 2.500 euro. La norma è disposta dal DL 138/2011 per l'adeguamento alle norme comunitarie sull'antiriciclaggio. Ne consegue che i pagamenti di fatture potranno essere effettuate in contanti solo se inferiori a quell'importo.

Gli assegni bancari, postali e quelli circolari da 2.500 euro in su dovranno essere emessi con il nome e la ragione sociale del beneficiario e la clausola di intrasferibilità.

Le nuove misure restrittive che limitano l'uso del contante e dei titoli al portatore rientrano nelle disposizioni in materia di entrate e di lotta all'evasione fiscale. Uno studio del Ministero dell'Economia intitolato "L'Economia non osservata" ha stimato che il 56% degli autonomi sono evasori. Il tasso di mancata adesione spontanea agli adempimenti tributari coinvolge più i giovani degli anziani, gli uomini più delle donne e i contribuenti del Centro Italia più degli altri. Via XX Settembre calcola che nel 2010 siano stati sottratti al Fisco circa 2mila euro a contribuente.

Per quanto riguarda la sospensione dall'attività per gli iscritti agli ordini professionali, sarà l'Agenzia delle Entrate competente per domicilio fiscale a rendere esecutivo il provvedimento. Gli atti di sospensione verrrano comunicati all'Ordine professionale affinché ne sia data pubblicazione sul relativo sito internet.

In sede di controlli fiscali, al contribuente che non risultasse in regola con il DL 138/2011 prima del 13 agosto non potrà essere applicata la sanzione. La misura infatti non ha effetto retroattivo. I controlli- normalmente svolti tramite dichiarazioni- riguarderanno presumibilmente il periodo d'imposta 2011 e pertanto la misura- se confermata in sede di conversione in legge del DL 138/2011 - dovrebbe far scattare i controlli e i propri effetti non prima dell'ottobre 2012. E' la conclusione degli analisti del Sole 24Ore che hanno incrociato la manovra bis con il principio di legalità e antiretroattività contenuto nella disciplina delle sanzioni amministrative. La misura dunque appare più dissuasiva che punitiva.

GLI SPOT ANTIEVASIONE DEL FISCO