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RHDV, MASSIMA SORVEGLIANZA DOPO CASO A UDINE

RHDV, MASSIMA SORVEGLIANZA DOPO CASO A UDINE
Intensificata la sorveglianza sugli allevamenti cunicoli dopo l'isolamento della variante "RHDV Francia 2010" in un'azienda di Udine. Servizi Veterinari, IZS, allevatori , veterinari aziendali e liberi professionisti sono tenuti ad attivarsi ognuno per la propria competenza in caso di insorgenza della malattia.

Il Centro nazionale di referenza per le Malattie virali dei lagomorfi ha confermato in data. 15 luglio, l'isolamento della variante "RHDV'Francia201 0" in un allevamento industriale in provincia di Udine.

La Direzione Generale della Sanità Animale del Ministero della Salute, nel disporre misure per l'intensificazione della sorveglianza, ricorda in una nota che la malattia è riportata all'articolo 1 dei Regolamento di Polizia Veterinaria e fa parte delle malattie della lista OIE, per le quali, è obbligatoria la notifica da parte dei Delegati degli Stati Membri (o loro rappresentanti autorizzati) nel sistema WAHIS. Pertanto l'insorgenza di questa malattia va notificata tempestivamente anche all'Assessorato alla sanità della regione di competenza ed al Ministero dellaSalute tramite registrazione nel sistema SIMAN.

Quanto al caso in provincia di Udine, la nota ministeriale sottolinea che "sebbene non fosse praticata alcuna profilassi vaccinale, la mortalità registrata (circa 20% tra i riproduttori e 10% nell'ingrasso) non ha raggiunto né i valori tipici e peculiari dell'infezione da RHD "classica" (80-90%), né quelli genericamente riportati dagli esperti francesi".

Rimangono tuttavia valide le raccomandazioni diffuse nel marzo scorso dal Ministero della Salute e riepilogate con la nota in questione. La Direzione Generale dispone che da parte dei Servizi veterinari locali vi sia l'intensificazione delle misure di sorveglianza sugli allevamenti cunicoli, in particolare nei casi caratterizzati da un aumento improvviso degli indici di mortalità, in particolare tra gli animali riproduttori. "Tale evenienza- spiega la nota ministeriale - è oltremodo significativa negli allevamenti che praticano con regolarità la profilassi vaccinale in quanto indicativa di mancata o parziale protezione".

Agli allevatori è richiesta l'adozione di appropriate misure igienico sanitarie e di biosicurezza, considerata anche l'elevata resistenza del virus . La Direzione Generale consiglia la vaccinazione con i vaccini attualmente disponibili in commercio, dei riproduttori e delle rimonte.

Veterinari azíendali e/o libero professionisti è richiesta la tempestiva segnalazione alle Autorità ed agli Istituti Zooprofilattici eventuali casi sospetti di RHD e dei casi di aumento degli indici di mortalità, in particolare tra gli animali riproduttori o comunque vaccinati.

Agli IZS compete l'invio al Centro di referenza sia di eventuali campioni sospetti per la identificazione di ceppo, anche di campioni risultati positivi per la variante Francia201 0 per la successiva conferma diagnostica.

Allertati anche i gestori della fauna selvatica e di interesse venatorio affinchè segnalino eventuali episodi di mortalità in conigli selvatici , favorendone il recupero e il conferimento agli IZS e ai Servizi Veterinari.

Allegati
pdf NOTA DELLA DGSA.PDF