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CARNI DI POLLAME,PARERE DELLE REGIONI SULLE SANZIONI

CARNI DI POLLAME,PARERE DELLE REGIONI SULLE SANZIONI
La Conferenza delle Regioni si è pronunciata sulle sanzioni per le violazioni delle norme di commercializzazione delle carni di pollame e del relativo sistema volontario di etichettatura. La bozza del Decreto e le modifiche richieste. Controllo affidato ad un organismo indipendente. Disciplinare di etichettatura volontaria. Dalla Stato-Regioni via libera ai decreti sulla protezione dei vitelli e dei suini. La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato, nella riunione del 7 luglio, un parere sul Decreto relativo alle sanzioni per le violazioni delle norme comunitarie in materia di commercializzazione e sistema volontario di etichettatura delle carni di pollame. (Regolamenti Ce 1234/2007 e 543/2008)

Le Regioni condizionano il parere favorevole all'accoglimento di alcune  proposte di modifica già condivise a livello tecnico nelle riunioni del 26 maggio e del 20 giugno 2011.

Il controllo è esercitato a cura di un organismo indipendente (designato dalla "organizzazione", vale a dire un soggetto rappresentativo almeno dei settori allevamento e macellazione della filiera delle carni di pollame, che dispone di un disciplinare di etichettatura approvato dal Ministero delle politiche agricole alimentari ed è responsabile della tracciabilita del prodotto lungo tutta la filiera) autorizzato dal Ministero delle politiche agricole alimentari, che deve essere riconosciuto rispondente ai criteri stabiliti dalla norma europea EN/45011 del 26 giugno 1989.

Il disciplinare di etichettatura è predisposto dall'organizzazione ed è approvato dal Mipaaf. Il disciplinare contiene le informazioni da indicare con l' etichettatura volontaria e, per ciascuna delle fasi di produzione e vendita interessate, le procedure atte a garantire la veridicità di tali informazioni, con relativi piani sistema di autocontrollo e di controllo, nonché le procedure di identificazione e registrazione atte a garantire la rintracciabilita del pollame, delle sue carni e la loro correlazione con il relativo lotto di produzione 0 macellazione".

La vigilanza è esercitata dal Mipaaf, dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano per garantire il rispetto del sistema volontario. La Conferenza delle Regioni ha modificato questo punto, eliminando dalle funzioni di vigilanza "altre autorità pubbliche preposte nell'ambito delle proprie competenze".

Fra le modifiche proposte dalle Regioni, anche la riduzione del 50% delle sanzioni previste per violazioni delle condizioni di commercializzazione previste dall'Allegato A del Decreto, riguardanti le modalita' di presentazione al consumatore delle carni di pollame. L'Allegato A del Decreto elenca le forme di presentazione al consumatore delle carni di pollame e disciplina il divieto di ulteriore lavorazione nei punti vendita della carne preconfezionata.

Nella stessa data, la Conferenza Stato Regioni ha espresso parere sullo schema di d.lvo recante attuazione della direttiva 2008,/119/CE del Consiglio del 18 dicembre 2008, che stabilisce le norme minime per la protezione dei vitelli e sullo schema di d.lvo recante attuazione della direttiva 2008/120/CE del Consiglio del 18 dicembre 2008, che stabilisce le norme minime per la protezione dei suini. 

Allegati
pdf IL DECRETO E LE RICHIESTE DELLE REGIONI.pdf