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PROTEZIONE DEI VITELLI, IL TESTO DEL RECEPIMENTO

PROTEZIONE DEI VITELLI, IL TESTO DEL RECEPIMENTO
Il Governo ha approvato il recepimento della Direttiva 2008/119. Il provvedimento, pubblicato sul sito ufficiale di Palazzo Chigi, stabilisce i requisiti minimi che devono essere previsti negli allevamenti per la protezione dei vitelli confinati per l'allevamento e l'ingrasso.

E' pubblicato sul sito ufficiale di Palazzo Chigi il decreto di recepimento della Direttiva 2008/119. Il provvedimento, adottato dal Consiglio dei Ministri il 7 luglio stabilisce i requisiti minimi che devono essere previsti negli allevamenti per la protezione dei vitelli (di età inferiore a sei mesi) confinati per l'allevamento e l'ingrasso. Le condizioni relative all'allevamento dei vitelli devono essere conformi alle disposizioni generali stabilite nell'Allegato I.

Le aziende sono tenute a rispettare una serie di prescrizioni, anche di concerto con il medico veterinario; ad esempio nessun vitello di età superiore alle otto settimane deve essere rinchiuso in un recinto individuale, a meno che il medico veterinario abbia certificato che il suo stato di salute o il suo comportamento richiedano l'isolamento dal gruppo, al fine del trattamento diagnostico e terapeutico.

I vitelli che presentano sintomi di malattie o ferite debbono ricevere immediatamente le opportune cure e, qualora un vitello non reagisca al trattamento dell'allevatore, deve essere consultato al più presto un veterinario.

Il Ministero della salute presterà tutta la necessaria assistenza agli esperti veterinari inviati dalla Commissione europea al fine di verificare il rispetto e l'applicazione uniforme su tutto il territorio nazionale dei criteri minimi comuni per la protezione dei vitelli di allevamento.