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EAST HORSES, DALL’IPPODROMO AL MACELLO

EAST HORSES, DALL’IPPODROMO AL MACELLO
Numerosi gli indagati per aver reclutato e portato alla macellazione cavalli da corsa. La base operativa era in un mattatoio di Reggio Emilia, dove sono stati sequestrati 600 passaporti equini falsi, per lo più di origine rumena. L'inchiesta è stata condotta dai militari del corpo forestale dello stato di Perugia, Fermo e Ascoli, con il coordinamento della procura di Reggio Emilia. Denunciati sette veterinari.

Numerosi indagati per aver reclutato e portato alla macellazione cavalli da corsa nell'inchiesta condotta dai militari del corpo forestale dello stato di Perugia, Fermo e Ascoli, con il coordinamento della procura di Reggio Emilia. Il traffico di animali che non avrebbero potuto essere venduti per il consumo alimentare avveniva in diverse ragioni d'Italia e avrebbe procurato alle persone che lo gestivano guadagni illeciti per circa 20 milioni di euro.

Secondo quanto è stato accertato la base operativa era in un mattatoio di Reggio Emilia, dove sono stati sequestrati 600 passaporti equini falsi, per lo più di origine rumena, ed altri 238 passaporti scoperti in un mattatoio di Parma. Un commerciante di cavalli di Castiglione del Lago è stato arrestato: dieci le denunce a piede libero in tutto lo Stivale.

Le indagini sono cominciate un anno fa, dopo alcune verifiche amministrative a carico di un commerciante di cavalli di Fermo, da cui erano emerse violazioni della normativa sanitaria sulla macellazione di alcuni animali. La Forestale ha ricostruito l'intera rete di commercianti e titolari di mattatoi senza scrupoli, che agiva con il supporto di veterinari pubblici e privati compiacenti: sette i medici denunciati, attivi in sei province del Centro e Nord Italia.

Nel corso dell'operazione che è stata denominata "East Horses" si è potuto appurare che i commercianti avrebbero potuto godere della compiacenza di Veterinari sia pubblici che privati. Sette Veterinari sono stati per questo denunciati dal Corpo Forestale dello Stato. Le indagini della Forestale sarebbero ora indirizzate a rilevare la vastità dell'organizzazione che vede coinvolti numerosi mattatoi e commercianti di cavalli.

Stando agli esiti dell'indagine, che riguarda anche il Brindisino, dietro alla messa in vendita di carne di cavallo potrebbero esserci vere e proprie organizzazioni criminali. Il mattatoio è stato scoperto quasi per caso. Gli uomini di Triggiani stavano effettuando un giro di pattugliamento nelle campagne di loro competenza quando si sono imbattuti in due individui che uscivano da un capannone con indosso grembiuli sporchi di sangue. I finanzieri non hanno esitato a effettuare i relativi controlli scoprendo che all'interno di quel capannone c'era la carcassa di un cavallo appena macellato.