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EMPRAF, UN SOFTWARE PER IL CONTROLLO DEI MANGIMI

EMPRAF, UN SOFTWARE PER IL CONTROLLO DEI MANGIMI
Il controllo sulla sicurezza dei mangimi per l'alimentazione animale si arricchisce con un nuovo strumento. Da pochi giorni è disponibile il software EMPRAF (Evaluation of most probable results of animal meal in feed), sviluppato dall'Istituto Zooprofilattico dell'Umbria e delle Marche in collaborazione con il laboratorio Controllo mangimi dell'Izs Sardegna e il Centro di referenza per la Sorveglianza e il controllo degli alimenti per gli animali di Torino.

Il controllo sulla sicurezza dei mangimi per l'alimentazione animale si arricchisce con un nuovo strumento. Da pochi giorni è disponibile il software EMPRAF (Evaluation of most probable results of animal meal in feed), sviluppato dall'Istituto Zooprofilattico dell'Umbria e delle Marche in collaborazione con il laboratorio Controllo mangimi dell'Izs Sardegna e il Centro di referenza per la Sorveglianza e il controllo degli alimenti per gli animali di Torino.

Il software offre un importante supporto ai tecnici che si occupano del controllo dei mangimi attraverso l'esame microscopico nell'ambito dei piani di vigilanza per la profilassi dell'Encefalopatia Spongiforme Bovina (BSE). La legge, infatti, vieta l'utilizzo di prodotti di origine animale negli alimenti destinati ai ruminanti e spetta ai laboratori degli istituti zooprofilattici italiani effettuare i controlli.

«In questo momento il metodo ufficiale prevede che il riconoscimento di costituenti di origine animale (mammiferi, volatili e pesci) nei mangimi si effettui attraverso il confronto microscopico dei frammenti ossei e degli elementi accessori (barbule, piume, scaglie) - spiega la responsabile del laboratorio Controllo mangimi dell'Izs Sardegna, Bruna Vodret -. Pertanto il risultato degli esami dipende fortemente dalla professionalità e dall'esperienza dell'operatore, che è influenzato anche da una certa soggettività metodologica». Un sistema che non può offrire certezza matematica, insomma. Per questo il nuovo software, che è già scaricabile on line dal sito dell'IzsUM, può essere molto utile.

Ma cosa fa il programma Empraf? «In sostanza offre una banca dati iconografica e calcola i risultati più probabili per sapere se i costituenti animali rinvenuti nei mangimi appartengono ad una classe animale piuttosto che a un'altra - conclude la dottoressa Vodret -. Un valido aiuto che si aggiunge alla sensibilità visiva degli operatori, ai quali resta però la decisione finale».