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E. COLI, DALLI IN ITALIA RINGRAZIA IL LABORATORIO ISS

E. COLI, DALLI IN ITALIA  RINGRAZIA IL LABORATORIO ISS
Il Commissario Europeo alla Sanità John Dalli ha visitato ieri il Laboratorio europeo di riferimento per l'Escherichia Coli in campo veterinario presso l'Istituto Superiore di Sanità. Il Commissario ha ringraziato il Laboratorio per aver messo a punto un nuovo metodo di identificazione rapido del batterio. "L'Iss ha dato un contributo notevole nell'affrontare la crisi tedesca". On line la procedura del nuovo metodo.

Il Commissario europeo responsabile per la salute e la politica dei consumatori John Dalli ha ribadito l'apprezzamento per il contributo dell'ISS nel fronteggiare l'epidemia scaturita dal focolaio di E.Coli in Germania, visitando ieri, alla presenza del Ministro della Salute Ferruccio Fazio, il Laboratorio europeo di riferimento per l'Escherichia Coli in campo veterinario presso l'Istituto Superiore di Sanità, diretto da Alfredo Caprioli.

"Sono qui specificamente per esprimere apprezzamento - ha affermato Dalli - per il lavoro e per il contributo notevole dato in questa crisi tedesca dall'Istituto Superiore di Sanità attraverso lo sviluppo del nuovo metodo di identificazione rapido del batterio che ci ha aiutato e ci aiuta ancora a fronteggiare l'epidemia".

Il Presidente dell'ISS Enrico Garaci, che ha accompagnato insieme al Ministro Fazio, Dalli in visita ai laboratori dell'ISS ha espresso la sua soddisfazione. "Ci sentiamo onorati della visita e siamo profondamente grati del riconoscimento espresso dal Commissario Dalli nei confronti dell'impegno dell'Istituto Superiore di Sanità nella lotta al batterio responsabile dell'epidemia localizzata nel Nord della Germania".

"Ancora una volta il sistema italiano conferma la propria eccellenza in ambito sanitario - ha detto il Ministro Fazio - dimostrando di avere qualcosa da insegnare ai nostri colleghi europei". "L'epidemia, d'altra parte, non ci spaventa - ha proseguito il Ministro - è ancora attiva in Germania, anche se i casi sono in diminuzione, non è giunta da noi, ma se dovesse farlo, siamo pronti ad affrontarla".

"Il metodo che abbiamo elaborato - ha spiegato Alfredo Caprioli, a capo del Laboratorio europeo di riferimento per l'E. Coli presso l'ISS - è un metodo di eccellenza, in quanto riesce, tramite la PCR, a stabilire entro 24 ore se un alimento è negativo (ovvero se in esso non vi sono tracce del batterio incriminato), entro 30 ore (un tempo record) se esso è positivo. In tal caso si rinvia alle analisi di conferma".

La procedura completa è disponibile sul sito web del laboratorio Europeo di Riferimento.