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SI' DELLA CAMERA: CONFIDI ANCHE AI LIBERI PROFESSIONISTI

SI' DELLA CAMERA: CONFIDI ANCHE AI LIBERI PROFESSIONISTI
Anche i liberi professionisti potranno avere il loro Confidi. Durante l'esame del decreto Sviluppo, le Commissioni riunite Bilancio e Tesoro e Finanze hanno infatti dichiarato ammissibile l'emendamento che consente ai liberi professionisti di costituire il proprio consorzio fidi. Confprofessioni: è un nostro successo.

Anche i liberi professionisti potranno avere il loro Confidi. Durante l'esame del decreto Sviluppo, le Commissioni riunite Bilancio e Tesoro e Finanze hanno infatti dichiarato ammissibile l'emendamento che consente ai liberi professionisti di costituire il proprio consorzio fidi.

"Esprimiamo vivo apprezzamento per gli emendamenti presentati dagli onorevoli Ignazio Abrignani e Alessandro Montagnoli che sono riusciti a trovare un largo consenso in Commissione" ha dichiarato il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella.

"Finalmente viene superata una lacuna, vissuta da moltissimi liberi professionisti come un'ingiustizia. Fino a oggi il sistema dei Confidi ha coperto tutti i settori economici del Paese, ma non quello delle professioni", ha affermato Stella. "Il settore delle professioni, al pari di tutte le altre categorie economiche e sociali, ha subito le conseguenze della crisi che ha determinato un allungamento nei tempi di incasso delle parcelle e difficoltà negli investimenti materiali e immateriali".

I Confidi sono consorzi di garanzia collettiva dei fidi che svolgono attività di prestazione di garanzie per agevolare i soggetti produttivi nell'accesso ai finanziamenti, a breve medio e lungo termine, destinati allo sviluppo delle attività economiche e produttive. Da tempo, Confprofessioni, impegnata a dare strumenti di accesso al credito agevolato ai liberi professionisti, conduce azioni di sensibilizzazione su Governo e Parlamento per estendere questo strumento anche alle libere professioni.